La Slc Cgil di Milano ribadisce la sua "preoccupazione per la vendita di Rcs Libri" a Mondadori. Per Francesco Aufieri, segretario del sindacato delle comunicazioni meneghino, "la vendita della 'cassaforte culturale di Rcs', oltre a snaturare il Gruppo stesso, privandolo di una sua parte caratterizzante, significa la rinuncia a un mercato che, seppur in grande evoluzione tecnologica, potrebbe generare guadagni e valore aggiunto, garantendo il dovuto pluralismo culturale nel Paese. Il tutto - prosegue la nota - con la sola logica del 'fare cassa' per far fronte all'enorme debito del gruppo, causato dalle scelte imprenditoriali strategicamente fallimentari degli ultimi anni".

"Riteniamo ora fondamentale porre l'attenzione sul tema occupazionale", spiega Aufieri: "Questa operazione, infatti, non deve mettere a rischio i posti di lavoro e le professionalità dei lavoratori interessati. A questo proposito richiederemo specifici incontri sia a Rcs, per capire i dettagli dell'operazione e le condizioni, sia a Mondadori per conoscere il piano di sviluppo e di rilancio dell'azienda appena acquisita".