“L’industria della moda, con il suo made in Italy riconosciuto in tutto il mondo, è un valore imprescindibile per l’economia del Paese. Il settore ha subìto notevoli trasformazioni ed evoluzioni, alcune traumatiche, che hanno visto la perdita di migliaia di posti di lavoro, altre, governate dalle imprese insieme alle organizzazioni sindacali, hanno saputo riposizionare le aziende con politiche di gestione dell’occupazione su livelli competitivi alti, puntando sullo sviluppo tecnologico e sulle produzioni di qualità”: è quanto ha detto oggi Sonia Paoloni, segretaria nazionale della Filctem Cgil, nel suo intervento al convegno “Il Filo del Lavoro, analisi e proposte per il settore tessile e abbigliamento” in corso a Rimini.

“Le professionalità sono indispensabili per il mantenimento degli elevati standard qualitativi – ha continuato la segretaria nazionale –. Se il made in Italy vuole continuare a mantenere la sua leadership nel mondo, non può rinunciare a tutelare e valorizzare il saper fare della manodopera italiana”.

“C’è bisogno, oggi più che mai – ha concluso la dirigente sindacale –, di una visione di sistema concertata. Formazione continua, investimenti strutturali della politica e di ricerca delle aziende, coniugate a politiche di trasparenza per far emergere le sacche di sfruttamento nella filiera produttiva, sia italiana che estera, che ledono i diritti dei lavoratori e impoveriscono interi territori”.