Un mese di tempo in più per risolvere la vicenda, complessa e drammatica, di Milano 90. Oggi, 29 gennaio, era l'ultimo giorno di mobilità per i 426 lavoratori occupati dalla società presso la Camera dei Deputati e gli uffici dei consiglieri del Comune di Roma Capitale. Da domani sarebbe scattato il licenziamento. Leggi qui per ricostruire la vertenza

Però, "grazie al sostegno dell'assessorato al Lavoro della Regione Lazio e alla volontà espressa in tal senso dall'imprenditore, la procedura, su richiesta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, è stata ulteriormente prorogata al 28 febbraio prossimo per avere ancora altro tempo a disposizione per trovare una soluzione per la tutela dei posti di lavoro". Ne dà notizia Valentina Italiano, segretaria generale della Filcams Cgil di Roma centro ovest litoranea. 

"Sulla decisione assunta - aggiunge la sindacalista - hanno giocato un ruolo fondamentale le evoluzioni dei confronti e gli interventi istituzionali degli ultimi quindici giorni: da un lato l'accordo "ponte", fino al 28 febbraio, con la Camera dei Deputati (che permette la prosecuzione dell'attività lavorativa coniugandola con la razionalizzazione dei costi della politica e che stato raggiunto grazie all'intervento fattivo della presidenza della Camera); dall'altro l'interessamento concreto dell'assessorato al Patrimonio del Comune di Roma Capitale (che ha dichiarato di voler prendere in carico il problema occupazionale e ragionare con concretezza sulle eventuali soluzioni), aprono la possibilità alla prosecuzione dei confronti. L'Assemblea Capitolina, inoltre, con una mozione approvata ieri dal Consiglio Comunale ha impegnato il sindaco, la giunta e l'amministrazione di Roma Capitale alla salvaguardia dell'occupazione dei lavoratori impiegati negli immobili, vigilando sulla corretta esecuzione dei contratti da parte delle stazioni appaltanti".

"L'ulteriore proroga e la sopraggiunta disponibilità dimostrata dalla Camera dei Deputati, dal Comune di Roma Capitale e da Milano 90 - conclude Italiano - consentiranno, congiuntamente, di individuare le possibili alternative, che invitiamo tutti i soggetti coinvolti a voler percorrere per scongiurare i licenziamenti con l'obiettivo primario di salvaguardare i livelli occupazionali".