Due giornate di mobilitazione: il 13 giugno nei territori e il 14 anche con presidio a Roma contro la riforma del mercato del lavoro, per la difesa dell’articolo 18, contro l’assenza di politiche industriali, per le garanzie del futuro per i cosiddetti esodati, per la democrazia nei luoghi di lavoro e il contratto nazionale.

Lo ha annunciato Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, nel corso del suo intervento al direttivo dell’organizzazione di categoria del Veneto. “Tale decisione – ha specificato il numero uno della Fiom – rispetta gli impegni votati dall’assemblea nazionale dei delegati e delle delegate della nostra categoria, che si è svolta a Montesilvano il 10 e l’11 maggio”.