Sabato prossimo a Roma si svolgerà la manifestazione nazionale della Fiom indetta per protestare contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi, per rivendicare radicali cambiamenti dei contenuti della Legge di stabilità in discussione in Parlamento, a sostegno del contratto nazionale di lavoro e del rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici attualmente in corso.

“La manifestazione – si legge in una nota della Fiom Veneto - vuole essere un ferma condanna del terrorismo e del gravissimo attentato di Parigi in cui hanno perso la vita decine e decine di innocenti oltre al ferimento di centinaia di cittadini inermi. Occorre fermare la spirale di violenza in atto e promuovere iniziative politiche di pace per affrontare e risolvere i gravi problemi che attraversano vaste aree del pianeta a partire dal Medio Oriente, ma occorre anche compiere scelte di solidarietà ed accoglienza sull’immigrazione per dare risposte alle migliaia di persone, donne, uomini, bambini, anziani, in fuga dalle guerre, dal terrorismo, dalla fame e dalla miseria”.

“Per questo – prosegue la nota - è necessario mettere in discussione in Italia e in Europa le politiche di austerità usate pretestuosamente contro l’accoglienza, per tagliare la spesa sociale e i diritti dei lavoratori. Al contrario la Fiom rivendica un nuovo intervento pubblico in economia per rilanciare gli investimenti e l’occupazione, insieme ad un’altra idea di sviluppo fondata sulla sostenibilità sociale ed ambientale”.

La manifestazione è aperta “ai giovani, ai movimenti e alle associazioni, a tutti coloro i quali si battono per cambiare le politiche del governo Renzi, per contrastare il Jobs act, per richiedere l’introduzione di un reddito di dignità, e per riunificare il mondo del lavoro colpito dalla precarietà, dalla frammentazione, e da provvedimenti legislativi contro il Welfare che già adesso limitano l’accesso a diritti universali quali il diritto allo studio, alla salute e alla previdenza pubblica”.

Nutrita sarà la partecipazione dei metalmeccanici del Veneto: almeno 28 pullman partiranno dalle varie provincie della regione, a cui si aggiungeranno delegazioni di lavoratori e varie associazioni della coalizione sociale.