L’accordo c’è, le firme anche. Il contratto decentrato del Consiglio regionale della Lombardia è stato siglato, dalla maggioranza della Rsu, dai sindacati e dall’Amministrazione. “Dopo lunghi mesi di trattativa, e la firma di un precedente accordo ponte, la scorsa settimana abbiamo ufficialmente sottoscritto il nuovo contratto - racconta Emanuele Scataglini, Rsu Fp Cgil -. Sono stati mesi di lavoro, di lotte, di incontri, in cui ogni parte dell’accordo è stata validata dai lavoratori attraverso l’indizione di diverse assemblee”.

La novità maggiore riguarda il sistema delle indennità, che da oggi verranno assegnate dal dirigente. “Un metodo che non ci piace particolarmente, ma non potevamo fare altrimenti visto che le nuove normative hanno cambiato la disciplina dell’erogazione delle indennità – spiega Scataglini -. Abbiamo accettato la responsabilità del dirigente ma abbiamo anche chiesto delle garanzie”.

La Rsu ha analizzato l’organizzazione del lavoro, di fatto mappandolo, per creare le corrispondenti indennità spettanti ai dipendenti a seconda delle mansioni che effettuano. Qualora un dirigente non dovesse riconoscere il lavoro di responsabilità di un impiegato, quest’ultimo potrà rivolgersi ad una Commissione di Garanzia appositamente creata. Questa è la seconda importante novità del contratto. Mostrando alla Commissione la documentazione relativa al lavoro svolto, si farà il primo passo per presentare eventuali ricorsi. “Sulle indennità abbiamo posto la clausola che verso la fine dell’anno ci riuniremo per valutare come sta andando. Se ci saranno problemi verranno proposti adeguamenti. Nel frattempo seguiremo gli sviluppi della normativa nazionale”, commenta Scataglini. Per quanto riguarda la produttività, è stato mantenuto il sistema delle fasce del precedente contratto.