È stata massiccia l’adesione allo sciopero del personale impiegato nei servizi Cup del Lazio, i servizi di prenotazione sanitari, "per protestare contro i tagli previsti nel bando di gara pubblicato dalla Regione Lazio". Lo dichiarano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio, Natale Di Cola, Roberto Chierchia, e Sandro Bernardini.

"Nonostante l’intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi - dicono -, che nei giorni scorsi ha disposto l’inclusione dei servizi Cup tra i livelli essenziali, disponendo il contingentamento del personale, vi è stata una grande risposta partecipativa da parte dei lavoratori non inseriti nei servizi essenziali con adesioni del 100% all’Ospedale S.Andrea, a Rieti, Latina e Frosinone percentuali che hanno sfiorato il 90% nelle altre strutture interessate".  

La grande riuscita dello sciopero, a loro avviso, "rispecchia l’enorme preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei servizi Cup che rischiano di perdere il posto di lavoro per l’insufficienza di risorse economiche stanziate e per clausole di salvaguardia occupazionali che non garantiscono la continuità lavorativa del personale attualmente impiegato".  

"Pur apprezzando l’apertura da parte della Regione Lazio alle richieste che sono state formulate durante l’incontro che si è svolto in concomitanza della manifestazione odierna, si attendono risposte più concrete nell’ottica di una risoluzione positiva della vertenza, attraverso la stipula di un accordo che preveda elementi di certezza per la continuità occupazionale con la salvaguardia di tutti posti di lavoro, senza decurtazioni all’orario di lavoro individuale e alle retribuzioni. Se la Regione andrà in tale direzione ci saranno tutti i presupposti per addivenire in tempi brevi ad un accordo risolutivo. Si conferma comunque lo stato di agitazione del personale fino alla conclusione della vertenza", concludono.