"Lo sfruttamento del lavoro, oltre ogni limite. È la risposta di alcune imprese alle sfide della concorrenza, ed è il caso – osserva Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e Lazio – della piattaforma logistica della Logipi di Santa Palomba, società che lavora all’80 per cento per la Danone, gigante del settore alimentare".

“Il contratto applicato dalla Logipi – accusa Giordano – è uno di quei contratti di comodo, firmato da organizzazioni sindacali non rappresentative, che prevede paghe da 4,10 euro l’ora e sostanzialmente zero diritti. Sappiamo che l’ispettorato del lavoro sta effettuando le verifiche del caso, ma rimane comunque lo sconcerto rispetto all’assenza delle istituzioni. Se la competitività la si gioca sull’azzeramento dei diritti e della dignità dei lavoratori – aggiunge – allora siamo su una china pericolosa”.

“Si facciano avanti le istituzioni pubbliche – conclude –, ciascuna secondo le proprie competenze, per ripristinare sul nostro territorio una condizione di legalità, anche intervenendo direttamente sulla Danone”.