La riforma del lavoro oggi dovrebbe ricevere la fiducia definitiva (ma tutti sottolineano che andrà rivista in tempi brevi) mentre per gli esodati ancora non ci sono soluzioni certe. Scrive L’Unità: “Per quanto riguarda gli esodati il governo non ha ancora individuato la soluzione limitandosi a proporre di fare il punto trimestre per trimestre, salvaguardando gli ‘esodati’ volta per volta. Una soluzione rigettatta dal Pd: ‘Per noi è necessario intervenire con un decreto ad hoc – spiega Cesare Damiano - e, nonostante non spetti a noi individuare le risorse facciamo notare che la Ragioneria generale dello Stato individua in 13 miliardi da qui al 2018 i risparmi derivanti dall'eliminazione delle quote di anzianità prevista dalla riforma delle pensioni’. Il decreto interministeriale che ‘salvaguardava’ i primi 65mila esodati ha avuto una copertura di 5 miliardi. Facile dunque proporre una proporzione e sostenere che usando i 13 milardi si possa arrivare ad una quota molto alta, circa 170mila persone”.