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"Il governo enfatizza un risultato molto al di sotto delle aspettative vista la quantità di risorse date alle imprese per sostenere il tempo indeterminato che rappresenta, comunque, meno di un nuovo contratto su cinque. Continua invece a crescere il tempo determinato che dopo la riforma Poletti che lo ha liberalizzato rappresenta, essendo acausale, una forma di fatto elusiva di potenziale lavoro stabile". Così Serena Sorrentino, segretaria confederale Cgil, commenta i dati sul l'occupazione diffusi oggi dal ministero del Lavoro.
"Se il governo volesse davvero fare qualcosa di concreto per garantire diritti e occupazione dovrebbe cambiare la riforma dei contratti e anziché continuare a togliere risorse dalla fiscalità generale e dal mezzogiorno per finanziare l'esonero contributivo usi le risorse a disposizione non per finanziare indirettamente le imprese ma per creare lavoro. La propaganda ha vita breve perché l'effetto reale sull'occupazione in termini strutturali non c'è", conclude.