È stato ritrovato in tarda serata ieri, 25 ottobre, il cadavere del tecnico della Protezione civile disperso dal pomeriggio dopo il cedimento di una diga-invaso nel fiume Ronco a San Bartolo, nel Ravennate. Danilo Zavatta, 55 anni, era di Savio, sempre nella provincia romagnola: il suo corpo è stato trovato sotto le macerie, fiutato dai cani utilizzati per le ricerche. Era impegnato nel collaudo di un impianto idroelettrico.

La Funzione pubblica Cgil Emilia Romagna, a fronte dell'ennesimo incidente sul lavoro, esprime “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia”. “Ogni giorno ormai si conta almeno una vittima non più sul lavoro ma ‘del lavoro’, ed è ancor più drammatico dover piangere la morte di un lavoratore che stava prestando la sua opera per la sicurezza dei cittadini.

Oggi, 26 ottobre, un'altra tragedia sul lavoro si è verificata nel catanese. Un operaio è morto a Belpasso. L'uomo, di 55 anni, stava lavorando nei locali della sua ditta in contrada Pantano, quando è stato schiacciato da un lastrone di pietra lavica. Lo riferisce l'Adnkronos. Secondo una prima ricostruzione, insieme a un collega stava spostando la grande lastra per prenderne un'altra sottostante: entrambe hanno ceduto finendo sull'operaio che è morto sul colpo. Attualmente indagano i carabinieri, sul posto anche personale del 118 e i vigili del fuoco.

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Cgil. basta denunce, intervenire a ogni livello