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Scoppia la rivolta sulle pensioni. Secondo l'Istat, infatti, l'età pensionabile deve aumentare di cinque mesi per l'automatismo della legge Fornero. Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta hanno chiesto al governo di bloccare subito un meccanismo che, per il segretario generale di corso d'Italia Susanna Camusso, porta, senza che se ne conosca il metodo di calcolo, a peggiorare periodicamente la situazione dei lavoratori. E una prima risposta dall'esecutivo è arrivata. Il premier Gentiloni ha infatti convocato i tre segretari generali il 2 novembre a Palazzo Chigi, proprio per parlare di legge di bilancio, pensioni e mercato del lavoro. Su questo fronte, in settimana c'è stato anche un incontro con il ministro del Lavoro Poletti, per chiedere risposte su Ape sociale e precoci.
Intanto continua la lotta degli edili sul lavoro usurante. Secondo Feneal, Filca, Fillea, "gli impieghi non sono tutti uguali, e ad aspettative di vita diverse e compiti più gravosi come quelli sulle impalcature, devono corrispondere uscite anticipate e flessibili, superando rigidità e ingiustizie”. Pure la Fiom, però, si mobilita per cambiare la manovra. L'assemblea generale delle tute blu ha approvato un documento che lancia un percorso di proteste fino anche allo sciopero generale, con l'obiettivo di modificare il testo nel corso del dibattito parlamentare. Durante l'assemblea è stata eletta la nuova segreteria nazionale. Entrano Michele De Palma e Gianni Venturi.
Dopo il referendum autonomista in Veneto e Lombardia, la Cgil Veneto lancia l'allarme: “Zaia rischia d'isolarci dal resto del paese, con richieste di statuto speciale che tradiscono il quesito votato dai cittadini”. La Filctem, per bocca del suo segretario generale Emilio Miceli, chiede di garantire libertà e autonomia della contrattazione: "Il tentativo di comprimere il contratto nazionale va respinto. Gli aumenti vanno definiti sulle retribuzioni di fatto, non agganciati solo all'inflazione come vogliono le imprese". Dopo un Consiglio dei ministri lampo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che conferma Ignazio Visco alla guida di Bankitalia. “Le felicitazioni mie personali e della Cgil: la sua esperienza e professionalità garantiscono un dialogo proficuo con i lavoratori”, scrive Camusso in un telegramma inviato a via Nazionale.
Il 25 e 26 ottobre i lavoratori dell'igiene ambientale sono stati chiamati al voto per eleggere Rsa e Rlssa in 729 aziende. "Siamo nettamente il primo sindacato in tutto il paese", affermano dalla Fp Cgil commentando i risultati. Circa 90 mila gli addetti coinvolti, tassi di partecipazione altissimi. È stata poi presentata alla Camera una ricerca realizzata dall’Osservatorio nazionale dello Spi Cgil sulle residenze per anziani, che sono risultate costose e poco trasparenti. “La prossima legislatura – spiega il sindacato – dovrà mettere al centro della propria agenda il tema della non autosufficienza e dell'assistenza socio-sanitaria".
Per quanto riguarda le vertenze, ennesima fumata nera al tavolo Froneri al ministero dello Sviluppo economico. Per adesso l'azienda conferma la volontà di chiudere lo storico stabilimento e licenziare 120 persone. Sull'Ilva, invece, i sindacati chiedono una trattativa senza vincoli. Il ministro Calenda ha fissato una nuova riunione con Am InvestCo al dicastero, dopo il rinvio del 9 ottobre scorso. Per Fiom, Fim e Uilm, però, il negoziato non può partire da condizioni precostituite, gli esuberi sono assolutamente inaccettabili e continua lo stato di agitazione. Alla Aferpi di Piombino i lavoratori si sono riuniti in presidio bloccando l'attività dello stabilimento in vista dell'incontro di lunedì prossimo. Proteste e denunce proseguono anche sul caso Almaviva: sciopero con presidio a Milano e conferenza stampa della Slc Cgil a Roma contro la "politica dei licenziamenti mascherati da trasferimenti". Acque agitate nel settore logistica e autotrasporto: tre i giorni di stop indetti per sostenere il rinnovo del contratto.
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