Se sei giovane e precario la riforma del lavoro targata Fornero (legge n. 92 del 28 giugno 2012) può toglierti il sonno. Ne sono convinti i Giovani NON + della Cgil, che hanno pubblicato in rete una piccola guida alla nuova legge (con gli strumenti per difendersi) collegata a una campagna dal titolo significativo: "Nessun dorma! Occhio alla riforma che toglie il sonno".

La guida (qui il PDF scaricabile, qui il link per consultarla sul web), oltre a spiegare contratto per contratto la riforma del lavoro, prospetta le possibili conseguenze e illustra come muoversi per difendere i propri diritti.

I giovani NON + ricordano che la legge “aveva l'obiettivo di contrastare la precarietà, ma in realtà non cancella nessuna delle 46 tipologie contrattuali, interviene poco e spesso male sulla regolamentazione delle figure atipiche, non estende gli ammortizzatori sociali a chi ne era privo. Insomma non è una riforma per giovani”.

“Continueremo a batterci per ottenere una ‘riforma vera’ – spiegano -, ma nel frattempo ‘non dormiamo’: molto dipenderà dai comportamenti dei datori di lavoro e da come questa legge sarà applicata. Per difendersi, specialmente se precari o in cerca di occupazione, bisogna essere innanzitutto informati, preparati, organizzati. Con la guida vogliamo fare questo: spiegare le novità di ogni singolo contratto e individuare alcune piste di azione, affinché attraverso l'iniziativa del sindacato si possano affermare maggiori tutele e impedire effetti ancora più negativi”.

La guida esplora le tipologie contrattuali, da tirocini e stage (il cui abuso non viene sanato dalla riforma) a contratti a progetto, partite Iva, voucher, fino alle forme di precariato e flessibilità nel lavoro dipendente (apprendistato, tempo determinato, lavoro in somministrazione, intermittente o a chiamata). E si conclude con le dolenti (per tutti i lavoratori parasubordinati) note della protezione sociale, ossia la nuova Aspi.

Per dimostrare che nei luoghi di lavoro “non è impossibile” arginare la legge e introdurre migliori tutele, gli organizzatori della campagna stanno raccogliendo un “almanacco degli accordi sindacali positivi: piccole-grandi vittorie da estendere”, che sarebbero poi le buone notizie (qui la rassegna delle good news).

Ultimo tassello della campagna è il lancio di un sondaggio online per capire cosa sta accadendo ai lavoratori precari nell'applicazione della riforma.

“Vi chiediamo di raccontarci quello che vi accade – si legge nel sito – per costruire un'inchiesta collettiva sugli esiti della riforma”. Non solo un’inchiesta ma una vera e propria “denuncia collettiva affinché le centinaia di migliaia di contratti non rinnovati nella solitudine imposta dalla precarietà non si esauriscano in silenzio. Affinché un buon lavoro possa essere un diritto per tutte/i”.

Ma le iniziative non finiscono qui. Nei prossimi giorni, infatti, su rassegna.it pubblicheremo in pdf (ma si può già ordinare il prodotto di carta) un instant book di 40 pagine in uscita su Rassegna Sindacale – a cura di Claudio Treves del dipartimento mercato del lavoro della Cgil, con una prefazione del segretario confederale della Cgil Serena Sorrentino – che illustra e commenta la legge Fornero nella sua interezza. Il testo della legge viene esaminato e commentato nel dettaglio, con esclusione delle materie non strettamente attinenti al mercato del lavoro. Al fine di rendere il testo più scorrevole, le disposizioni vengono riassunte indicando articolo e commi, con una distinzione anche grafica del relativo commento.