“Una proposta ambiziosa ma assolutamente necessaria”: questo in  sintesi il giudizio espresso dall’Assemblea generale degli iscritti Cgil della provincia di Pesaro Urbino, riunita  questa mattina per ascoltare la presentazione della Carta universale dei diritti del lavoro. Per il segretario confederale nazionale dell’organizzazione, Nino Baseotto , intervenuto all’assemblea, è assai rilevante sottolineare a chi verrà applicato il nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici.

“A tutti i lavoratori e le lavoratrici qualsiasi sia il tipo di contratto – ha detto il sindacalista –. Noi proponiamo di estendere a tutti regole comuni e tutele a prescindere dal tipo di contratto, sia esso a tempo indeterminato o meno. Vogliamo abolire  le ingiuste differenze tra lavoratori basate sulla tipologia contrattuale”. Per il sindacalista, "i lavoratori e le lavoratrici devono avere gli stessi diritti di base  riconosciuti". La Carta, come è noto, rappresenta "una proposta organica che supera e attualizza la legge 300, tenendo conto della frammentazione del mondo del lavoro che si è creato nel nostro Paese.

Per la segretaria generale provinciale Simona Ricci, che è intervenuta alla presentazione, “la Carta ha orizzonti assai più vasti del superamento del Jobs Act. È una proposta organica, non una semplice risposta alle pessime leggi di riforma del marcato del lavoro varate negli ultimi anni , alle quali ci siamo opposti”.

La Cgil Pesaro Urbino è dunque "pronta alla campagna  straordinaria  di consultazione degli iscritti e, successivamente, alla raccolta delle firme necessaire affinché  la Carta universale diventi legge  di iniziativa  popolare.  A quel punto anche la politica sarà chiamata a rispondere". È toccato a una giovane delegata esprimere, a questo proposito, la sua preoccupazione: “È proprio la politica – ha detto – che temo. Temo che ignorerà anche questa volta, come ha fatto finora, le nostre proposte”.

Nei prossimi giorni continueranno le assemblee straordinarie in tutti i luoghi di lavoro e anche a livello territoriale. La Cgil Pesaro non farà  certamente mancare il proprio contributo.