"Oggi 6 marzo, presso Assolombarda a Milano, Italiaonline Spa, che aveva nei giorni scorsi convocato in tutta fretta e senza alcun preavviso le organizzazioni sindacali e le Rsu aziendali, ha dichiarato 400 esuberi, 241 trasferimenti coatti verso Milano, la chiusura della sede di Torino e la cessazione delle attività sul territorio  nazionale". È quanto denunciano, in una nota unitaria delle segreterie nazionali, i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, che annunciano uno sciopero di 8 ore per il 7 marzo.

"I sindacati hanno immediatamente replicato unitariamente, e congiuntamente alle Rsu, che è ancora vigente un accordo siglato presso il Mise che prevede già un massiccio ricorso alla cassa integrazione a rotazione e a zero ore fino a giugno 2018 e, tra le altre cose, prevede massicci investimenti", prosegue la nota. I sindacati "hanno inoltre segnalato che l’azienda si è sottratta ripetutamente ai doverosi confronti sindacali di verifica dell’accordo". "Iol ha inoltre rifiutato anche il confronto", denunciano le sigle, "prima del cda del 15 marzo, richiesto a più riprese dalle istituzioni del territorio piemontese per aver assicurazioni sulla sede di Torino".

Proseguono Cgil, Cisl e Uil: "A doverosa richiesta da parte delle organizzazioni sindacali di indicare quantomeno le aree interessate alla riorganizzazione, l’azienda ha chiesto una sospensiva a seguito della quale, incredibilmente, non si è più  presentata al tavolo di confronto, affidando ad Assolombarda l'incarico di dichiarare alle segreterie nazionali la definitiva sospensione, per la giornata attuale, del confronto. Il comportamento dell’azienda è assolutamente inaccettabile". 

"Ci risulta peraltro che l’amministratore delegato avrebbe già provveduto a informare, via intranet, i dipendenti di Iol della prevista riduzione dell’organico di 400 unità e dei provvedimenti previsti per parte aziendale", denunciano i sindacati: "Reputiamo scorretto l’atteggiamento e inaccettabili i toni paternalistici usati nella comunicazione diretta con i lavoratori da parte di chi, nuovamente, si sottrae a un confronto serio con i rappresentanti dei lavoratori". Le segreterie nazionali hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente e immediate 8 ore di sciopero con assemblee locali per l’intero gruppo il 7 marzo .