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In caso di esito negativo della trattativa, e di inadeguate garanzie sulla tenuta dei posti di lavoro, sarà sciopero. L’assemblea dei lavoratori Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl del gruppo Italcementi ha approvato un pacchetto di 24 ore di sciopero, da attuare qualora la trattativa tra azienda, Rsu e sindacati (prevista per il 24 settembre in sede ministeriale) non andasse a buon fine. La decisione segue l’annuncio di Italmobiliare, proprietà della famiglia Pesenti e detentrice del gruppo Italcementi, della cessione del 45 per cento di quest’ultima a HeidelbergCement.
In un ordine del giorno votato in assemblea i lavoratori hanno espresso “forte preoccupazione per l’esito dell’incontro tenutosi martedì 4 agosto a Roma con il gruppo Italcementi”. I dipendenti chiedono “con forza la tutela e la salvaguardia dell’occupazione perché non venga dispersa una grande professionalità acquisita negli anni e che ancora potrebbe contribuire allo sviluppo e alla crescita dell’azienda”. L’assemblea, quindi, ha dato “il via libera ai sindacati territoriali di categoria per un’eventuale proclamazione di 24 ore di sciopero nel caso la trattativa prevista a settembre non darà sufficienti garanzie occupazionali”.
La decisione dell’assemblea sindacale è stata giudicata da Italcementi “quantomeno prematura”. La società ha ribadito che l’accordo con HeidelbergCement rappresenta l’occasione “di contribuire a dare vita a un grande gruppo industriale, il secondo al mondo, in una fase di profondo riassetto globale del settore cemento”. Entrando nel merito, la nota aziendale rimarca che l’operazione prevede “limitate sovrapposizioni negli assetti produttivi, che comunque non riguardano l’Italia. Per quanto attiene alla sede di Bergamo, è presto per formulare ipotesi. La società ha in ogni caso sottolineato alle rappresentanze sindacali l’apprezzamento ripetutamente espresso dai vertici di HeidelbergCement rispetto al know-how sviluppato a Bergamo da Italcementi”.