Termina il turno notturno, svolto da solo nella sede di lavoro, e sta male. La Flai Cgil Palermo solleva l'attenzione sui rischi del lavoro in solitudine per un infortunio verificatosi all'Istituto sperimentale zootecnico di Palermo. Un operaio è stato colto da malore dopo aver terminato il suo turno notturno nei locali del sito di Giardinello dell'istituto della Regione siciliana. L'incidente è avvenuto, per fortuita coincidenza,  proprio al momento del cambio turno: Salvatore Sileci, 57 anni, stava salutando i colleghi subentrati alle 7.30 di ieri mattina quando si è sentito male. E' svenuto e caduto per terra. I colleghi l'hanno soccorso, hanno chiamato l'ambulanza e l'operaio è stato portato in ospedale dove è stata riscontrata  un'ischemia laterale.  

La Flai Cgil Palermo esprime solidarietà all'operaio e alla famiglia. “Fosse accaduto un'ora prima, quando l'operaio si trovava da solo, non sarebbe stato posto in salvo. Da anni denunciamo il rischio del lavoro in solitudine presso le sedi di questo ente - dichiara il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – In varie lettere al direttore, ai vari presidenti e commissari dell'Istituto zootecnico abbiamo sollecitato di dare attuazione a quanto previsto dal  testo unico sicurezza, che vieta il  lavoro in solitudine soprattutto in strutture isolate come queste, fuori dal paese, nel territorio di Godrano, dove è prevista la guardiania notturna. Riscontriamo che il lavoro in solitudine è un problema molto  diffuso in campo agricolo e forestale. Chiediamo maggiore attenzione e vigilanza su questo tema”.

“Ogni azienda – aggiunge Fazzese - ha anche l'obbligo di formare addetti al primo soccorso. Questa formazione, per legge prevista ogni tre anni, andrebbe ripetuta più spesso. La figura dell'operatore di primo soccorso è essenziale nei posti di lavoro, fondamentale per salvare una vita. Chiediamo allo Spresal e all'Ispettorato del lavoro di rivolgere molta attenzione nel comparto a questo tema”.