"Una scelta incomprensibile e di una brutalità senza precedenti". Questo il commento del segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, in merito all'annunciata chiusura dello stabilimento Indesit di Carinaro. "Gli accordi sottoscritti con la Whirpool nel 2013 per le missioni produttive dello stabilimento casertano - sottolinea Tavella - non sono stati mantenuti. Giusta e sacrosanta la protesta degli operai dopo la decisione comunicata ieri dalla multinazionale".

"Il presidente del Consiglio, che verrà domani a Pompei - aggiunge Tavella - deve farsi carico in prima persona della disastrosa situazione nella quale versa la Campania. Ci auguriamo che non si tratti del solito 'mordi e fuggi' che assume tutto il sapore di una passerella. Renzi ha il dovere istituzionale di affrontare la drammatica crisi e la desertificazione industriale che la Campania sta vivendo". "Il ruolo della nostra regione come polo industriale - aggiunge Tavella - si sta progressivamente svuotando. Questo della Whirlpool-Indesit è solo l'ultimo esempio di una scellerata politica industriale che continua a penalizzare il Mezzogiorno e in particolare la Campania e che va ad aggiungersi alle scelte che aziende di proprietà dello Stato, come Finmeccanica, stanno mettendo in campo oramai da troppo tempo".

"Lo smantellamento dell'industria pubblica - conclude Tavella - fa il paio con un progressivo disimpegno da parte dei privati, disegnando un quadro di allarme sociale che potrebbe diventare ingovernabile”.