“I tagli prospettati dal governo per patronati e Caf sono insostenibili”. Non usa mezzi termini Mauro Paris, coordinatore Inca Cgil della Lombardia, in una conversazione con il quotidiano Il Giorno, commentando la riduzione complessiva nel 2016 di 53 milioni sul fronte nazionale, circa un settimo del Fondo. “Il taglio – continua – sarà di due milioni e duecento mila euro per la Lombardia a fronte di un finanziamento pubblico di 10 milioni e mezzo, solo per la Cgil. Così rischia di saltare un pezzo importante del nostro welfare, con ridimensionamenti ai servizi di previdenza e assistenza”. Secondo Paris, la via d’uscita “che il governo ci suggerisce è di far pagare gli utenti. Siamo contrari: le nostre prestazioni di patronato sono un segmento del servizio di welfare e sono una delle poche cose rimaste universali, ossia accessibili ai tutti”. Questo obiettivo di risparmio, però, secondo l’Inca Cgil della Lombardia cela ben altro. “Anche per i Caf – conclude Paris – sono previsti tagli di 40 milioni per il 2016, di 70 per il 2017 e di 100 a partire dal 2018. Solo per il Caf della Cgil Lombardia vuol dire dieci milioni all’anno in meno per il 2018”.