Domani, mercoledì 10 febbraio, in concomitanza con il termine ultimo per le manifestazioni di interesse per l'Ilva, scioperano unitariamente i lavoratori degli stabilimenti di Taranto, Racconigi, Novi ligure, Marghera e di tutto l'indotto. A Taranto si terrà inoltre una manifestazione con corteo che, partendo dalla città vecchia, arriverà davanti alla sede della Prefettura.

Secondo Rosario Rappa, segretario nazionale della Fiom, che domani sarà a Taranto, “la mobilitazione è stata indetta dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, in ambito nazionale, per il mantenimento dell'integrità del gruppo e degli attuali livelli occupazionali, e per chiedere al Governo di assumere decisioni conseguenti all'aver riconosciuto la siderurgia - di cui l'Ilva è parte fondamentale - come strategica per l'economia del nostro Paese”.

“Se a Taranto – conclude il dirigente sindacale – qualcuno pensa di aderire alla manifestazione in maniera strumentale, modificando il senso dell'iniziativa dei lavoratori, farebbe bene a restarsene a casa”.