“Il consenso è arrivato in maniera netta e univoca, raggiungendo il 73 % dei voti positivi. Buona anche l’affluenza alle urne, che ha riguardato quasi l’80% dei dipendenti – in totale sono circa 6mila – dimostrando ancora una volta il patrimonio di partecipazione dei lavoratori Ikea nonostante il difficile percorso di trattativa dopo le mobilitazioni”. È questo il risultato del referendum tra i lavoratori Ikea sul contratto aziendale siglato lo scorso 28 ottobre. Ne danno notizia i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. “Adesso – si legge nella nota unitaria – l’obiettivo è ripristinare relazioni sindacali corrette e costruttive dopo un gesto forte e da noi mai accettato come la disdetta unilaterale del contratto aziendale da parte di Ikea”.

“Un risultato serio e importante, che testimonia il grande impegno e la partecipazione unitaria delle lavoratrici e i lavoratori sia durante la mobilitazione sia nella fase di consultazione dell’accordo”, commenta Giuliana Mesina che ha gestito la trattativa per la Filcams: “Proseguiremo insieme per consolidare e rafforzare gli spazi di contrattazione in Ikea; vogliamo ribadire che la partecipazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori non è una vetrina mediatica, ma una impegnativa pratica quotidiana da difendere e valorizzare”.

Il durissimo negoziato, che ha posto la delegazione trattante e le organizzazioni sindacali più volte di fronte a posizioni aziendali rigide, ha consegnato un risultato finale che ha segnato soluzioni difensive, ma anche interessanti avanzamenti. “Un dato molto positivo è avere coinvolto anche i negozi di più recente apertura: Catania, Pisa, San Giovanni Teatino (Chieti). Anche in questi si è votato, con una buona affluenza e dimostrando interesse verso la partecipazione alla vita delle organizzazioni sindacali”.