Un mondo del lavoro spesso invisibile e povero, sempre sottovalutato. Le lavoratrici e i lavoratori addetti alle pulizie delle scuole, degli ospedali e degli uffici pubblici e privati, svolgono i loro incarichi nei momenti di chiusura, preparano gli ambienti ad accogliere personale e cittadini. Due ore di lavoro in un ufficio, tre in un altro, spostandosi con mezzi propri o pubblici, per uno stipendio mensile che difficilmente va oltre i 600 o 700 euro.

Sono circa 31mila le imprese di pulizie attive nel settore, per un fatturato di 12,8 miliardi con più di 420mila addetti. Il contratto di lavoro nazionale è scaduto da più di 3 anni, nell’aprile del 2013, le trattative sono in stallo: welfare, salari, organizzazione del lavoro, senza un accordo di regole condivise, il settore rischia di cadere facilmente nella rete dell’illegalità sviluppando un sistema sempre più al ribasso con forme di lavoro irregolare. E i continui tagli ai contratti di appalto, stanno compromettendo il servizio verso i cittadini e condizionando fortemente diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori.

“Dopo la mobilitazione dello scorso 6 maggio – afferma la Filcams Cgil – vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione, portando alla luce le tante difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, che non devono aver timore di lottare per ottenere i loro diritti. 'Non ci disturbi mai' è la mini-serie sul web che la categoria sta diffondendo tramite i social network per rivolgersi al mondo dei giovani e far comprendere l’importanza di una battaglia comune per il riconoscimento del giusto valore del lavoro, contro l’arroganza e il ricatto”.

NonCiDisturbiMai - Ep. 01 - Fuga di Mezzanotte