"A seguito di un esposto della Fp Cgil del 23 dicembre scorso, l'Autorità nazionale anticorruzione ha dichiarato nullo l'incarico conferito al dirigente all’urbanistica, stabilendo che il sindaco di Guidonia, Eligio De Rubeis, sia responsabile per le conseguenze economiche dell’atto di nomina". Così, in una nota, Luigi Cocumazzo, segretario generale della Cgil di Rieti- Roma Est -Valle dell’Aniene e Cadia Liberti, segretaria della Fp territoriale.

"L’Anac ha rilevato diverse irregolarità. In primo luogo, il sindaco poteva conferire l’incarico, in modo provvisorio, per non più di tre mesi. Infatti, per periodi superiori, occorreva, per legge, un bando di pubblica selezione, a cui comunque Ferrucci non avrebbe potuto partecipare, in quanto soggetto in quiescenza. Inoltre, Ferrucci, condannato per 8 mesi per abuso di ufficio, secondo la legge 39/2013 si trovava in situazione di inconferibilità al momento del suo ultimo incarico. L’Anac rileva come gli organi di controllo interni non abbiano messo in rilievo che il dirigente non aveva provveduto a informare della condanna, come previsto dalla legge, e addirittura abbia presentato una dichiarazione mendace di insussistenza di cause di inconferibilità; su questo punto, l'Anac impone agli organi di controllo interni (Rpc) di verificare e relazionare su tutta la procedura seguita entro venti giorni", proseguono i due sindacalisti.

“La Cgil ha messo al primo posto la lotta alla corruzione, e questo primo risultato ci incoraggia a cambiare questo Paese. La corruzione non è solo un problema legale, ma soprattutto un danno economico, che costa all’Italia 60 miliardi all’anno e lo rende meno competitivo rispetto alle altre nazioni. Ora l’amministrazione deve ottemperare alle disposizioni impartite dall’Anac: nominare un nuovo dirigente, riorganizzare tutto il settore, che tratta materie delicate come le concessioni edilizie e i condoni, affidati, proprio sotto la dirigenza Ferrucci, a ditte esterne. Si tratta di un importante risultato per dare dignità a tutti quei lavoratori onesti, che hanno da tempo messo in rilievo le tante anomalie, senza essere ascoltati, anzi, per questo emarginati”.