"La mancanza di materia prima fresca e la mancanza di risorse economiche stanno portando allo svuotamento degli impianti con un preoccupante calo di lavoro che, senza interventi immediati, porterebbe a mettere in discussione fin dai primi mesi del nuovo anno l'utilizzo del contratto di solidarietà, ad oggi unico ammortizzatore sociale concesso". È l'allarme lanciato da Antonio Gasparelli, segretario generale della Flai Cgil di Parma rispetto alla crisi del gruppo Ferrarini nel corso del tavolo istituzionale con i sindaci dei territori coinvolti che si è tenuto giovedì 15 novembre presso la sede dell'Unione Montana Appennino Parma Est. All'iniziativa hanno preso parte le segreterie provinciali della Flai Cgil di Parma e Reggio Emilia insieme al segretario generale della Flai Emilia Romagna, Umberto Franciosi e al segretario nazionale Flai Cgil, Marco Bermani.

Alla fine della seduta, le istituzioni presenti erano concordi nel produrre un documento comune per chiedere ai parlamentari del territorio un concreto interessamento alla vertenza e ribadire l'importanza delle prossime riunioni al Mise coinvolgendo le istituzioni locali. Le segreterie nazionali dei sindacati di categoria, in continuità con quanto dichiarato nell'ultimo incontro al Mise dal Gruppo Ferrarini Spa - che s'impegnava alla presentazione del piano industriale utile alla definizione del piano concordatario entro il mese di novembre - hanno richiesto un incontro urgente, sollecitando ulteriormente la presentazione del piano.