Prosegue il braccio di ferro tra il Governo greco e la troika (Fmi, Ue e Bce) sulla definizione del pacchetto di nuove misure di austerità per il biennio 2013-2014, considerata dalla troika condizione indispensabile per dare via libera all'assegnazione di una nuova tranche da 31,5 miliardi.

Le richieste dei rappresentanti dei creditori internazionali riguardo il settore del lavoro sono ritenute “sconcertanti” ad Atene e destinate a cambiare radicalmente la vita di milioni di persone. Secondo quanto riferiscono i giornali, i rappresentanti della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) ed il danese Poul Thomsen (Fmi) - hanno riportato sul tavolo delle trattative la riduzione dell'indennità lavorativa, l'abolizione della settimana di cinque giorni e l'allungamento dell'orario di lavoro, mentre insistono sull'aumento di due anni del limite di età per il pensionamento e l'ulteriore taglio di pensioni e sussidi, anche di quelli al di sotto dei 1.000 euro.