Si riunisce oggi, lunedì 11 giugno, a Palermo l'Assemblea generale della Cgil Sicilia per assumere i documenti congressuali e per la discussione sulla situazione economica, sociale e politica della regione e del Paese. L’appuntamento è alle 10 nella sede di via Bernabei a Palermo. Sul documento congressuale “Il lavoro è” si sono svolte assemblee generali in tutte le strutture territoriali e di categoria provinciale e regionale dell’isola. Il congresso della Cgil regionale si svolgerà dall’8 al 10 novembre. L’Assembla generale della Cgil farà anche il punto sulle principali vertenze aperte nella regione. La relazione sarà del segretario generale Michele Pagliaro e le conclusioni di Nino Baseotto, responsabile d’organizzazione nella segreteria nazionale della Cgil.

Restando a Palermo, i 29 dipendenti dell'Ipab Palagonia e Conte di Ventimiglia hanno occupato la scorsa settimana la sede dell'Opera Pia. Nel corso della protesta, alcuni lavoratori sono saliti sui tetti della struttura, dove sono ospitati attualmente 25 anziani. Oggi, lunedì 11 giugno, i sindacati terranno un sit-in alle 10, davanti alla prefettura, per chiedere la convocazione di un tavolo negoziale, alla presenza della Regione e del Comune.

È ripartito poi, con interlocutori nuovi, ovvero il governo appena entrato in carica, il confronto sulla delicata vertenza Tim. La scorsa settimana c'è stato un nuovo incontro al ministero del Lavoro tra sindacati, azienda ed esecutivo sulla cassa integrazione richiesta da Telecom Italia per 30 mila lavoratori per gestire 4.500 esuberi. Cassa integrazione che i sindacati vorrebbero trasformare in contratti di solidarietà, ma il tempo stringe, visto che la procedura a termini di legge scade oggi, e sempre per oggi è previsto un nuovo incontro al Mise.

Il superamento del precariato in Sanità. Questo il tema del nuovo appuntamento con #LaCuraDeiDiritti, la diretta Facebook con gli esperti, che torna oggi, 11 giugno, alle ore 19. Un servizio di dirette Facebook, promosso dalla Funzione pubblica Cgil per le lavoratrici e i lavoratori della sanità, con degli esperti pronti, di volta in volta, ad affrontare un tema sul mondo del lavoro e della Sanità, e a rispondere alle domande degli utenti. È possibile inviare le proprie domande commentando il post dell’appuntamento, oppure scrivendo un messaggio privato alla pagina Facebook della Fp Cgil Sanità. Oppure durante la diretta stessa, commentandola in tempo reale.

Sempre per oggi, a Roma, presso la Cgil nazionale, in Corso d’Italia 25 alle 17.30 è in programma un'iniziativa di Cgil e Labour, in ricordo di Fausto Vigevani dal titolo ‘L’innovazione nel Sindacato e nella politica’ a cui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

“Lavorare per vivere o vivere per lavorare?”, è invece il titolo di un convegno organizzato a Bari per domani, martedì 12 giugno, a partire dalle ore 9.30 presso l'Archivio di Stato, a cui parteciperà, tra gli altri, anche Susanna Camusso. Prendendo il via dalla ricerca “Strategie di conciliazione”, la Camera del lavoro di Bari ha voluto approfondire il tema delle strategie di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

Nessun progresso in vista per Almaviva in Sicilia. Ancora non c'è né un piano di investimenti da parte dell'azienda. Ci sono però due nuovi incontri in programma presso l'assessorato regionale al Lavoro di Palermo: domani 12 giugno e la prossima settimana, il 18 giugno. I sindacati aspettano da Almaviva cifre e date previste per gli esodi incentivati, una data precisa per le 100 postazioni di information technology e l'avvio della discussione sul contratto di secondo livello, che può cambiare in modo definitivo l'organizzazione del lavoro. La Slc Cgil è l'unica sigla a non avere firmato venerdì 1 giugno il nuovo accordo sottoscritto in Confindustria dall'azienda con Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl. "È stato fatto passare per buono – dice il sindacato - un accordo penalizzante, che massacra i 3.400 dipendenti che ricevono un ulteriore colpo basso al proprio lavoro e ottengono solo sacrifici, precarietà e incertezza”.

Si è tenuto sempre la scorsa settimana, al ministero dello Sviluppo economico, anche l'incontro per fare il punto sulla reindustrializzazione dello stabilimento Blutec di Termini Imerese. L'azienda ha illustrato lo stato di avanzamento delle produzioni da insediare a Termini che, a regime, dovrebbero impiegare tutti e 694 i lavoratori. Riguardo alla restituzione dell'anticipo dei 20 milioni che Blutec deve a Invitalia non è stato raggiunto ancora un accordo. Un nuovo incontro, che sarà preceduto da un confronto tra l'azienda e Invitalia, è previsto per domani 12 giugno.

Brutte notizie per i lavoratori dello stabilimento Colussi di Fossano (Cuneo). Martedì 5 maggio la direzione dello storico gruppo di industria alimentare ha comunicato la decisione di spostare la produzione di fette biscottate. Una scelta che comporta il licenziamento di 117 dipendenti su 180 nel sito piemontese, cui si aggiungono 33 interinali: immediata la risposta dei sindacati, che l'8 giugno scorso hanno dichiarato uno sciopero di otto ore. Per mercoledì 13 giugno è in calendario un nuovo incontro tra sindacati e azienda: l’obiettivo di Flai, Fai e Uila è la riduzione degli esuberi, la rimodulazione dello spostamento di linee produttive e il rientro di alcune lavorazioni ora svolte all'esterno.

A Torino, sempre il 13 giugno, è invece sciopero generale per la sicurezza sul lavoro. Lo hanno proclamato Cgi, Cisl e Uil. L'astensione interesserà tutte le categorie, con durata variabile a partire da due ore. Previsto anche un presidio-manifestazione in piazza Castello dalle ore 16.00 alle 18.00. Cgil, Cisl e Uil di Torino chiedono alle istituzioni e alle forze politiche di impegnarsi a incrementare la sorveglianza e il controllo sul sistema delle imprese e di reprimere i comportamenti indirizzati al conseguimento di risparmi sulla pelle dei lavoratori.

Ancora il 13 giugno è in programma l'iniziativa organizzata da Cgil e Aamod “Cinema? Diritti? ci metto la firma…”, rinnovo dell'accordo tra il sindacato e l'archivio. L'incontro si svolgerà a Roma, presso la Cgil nazionale, Corso d’Italia 25, alle ore 10.

Sciopero di quattro ore giovedì 14 giugno degli autoferrotramvieri dell'azienda Ama (municipalizzata di trasporto pubblico locale) di L'Aquila. A motivare la protesta, proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Faisa Cisal e Ugl, i ritardi nella fusione tra l'Ama e la Tua (società unica abruzzese di trasporto).

Sempre il 14 giugno è in programma la presentazione del libro di Elisabetta Scavo dal titolo ‘Andrea Gianfagna. Impegno e passione dalla parte del lavoro’ edito da Ediesse. A Roma, presso la Cgil nazionale alle ore 16.30. Lo stesso giorno, a Firenze, presso Villa Ruspoli, sempre alle ore 16.30, ci sarà invece la presentazione del libro di Alberto Cipriani, Alessio Gramolati e Giovanni Mari dal titolo ‘Il Lavoro 4.0: la Quarta Rivoluzione Industriale e le trasformazioni delle attività lavorative’.

Quella dei rider, i ciclofattorini, è una situazione drammatica, più volte denunciata dalla Cgil e dalla Filt, che dopo aver indetto il primo sciopero nazionale il 25 maggio scorso, hanno proclamato una nuova giornata di mobilitazione il 15 giugno, con un presidio davanti alla prefettura di Milano, per chiedere una legge nazionale, anche sulla scorta della Carta dei diritti Universali, che riconosca il diritto alla tutela Inps e Inail, il diritto alla maternità e ai congedi parentali. Questioni che non si risolvono con la proposta, avanzata dal governo, di una legge sul salario minimo, a prescindere dalla contrattazione. "Dopo che deliveroo, foodora, jast eat, glovo!, e le maggiori aziende del settore, hanno disertato la firma della Carta di Bologna – afferma la Filt Cgil di Milano – si rende necessaria una legge nazionale che regoli questo settore. Inaccettabile la deresponsabilizzazione delle grandi multinazionali che sfuggono alle loro responsabilità".

Nella nottata del 23 maggio scorso, durante le trattative per il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti, il tavolo è saltato. “Sono troppi – spiegano i sindacati – i punti di disaccordo emersi con le parti datoriali. Le loro richieste sono state ingombranti per quantità e rilevanza, rispetto alle rivendicazioni contenute nella piattaforma sindacale; basti pensare all’abolizione del limite dell’orario di lavoro giornaliero, con tutte le sue implicazioni, anche previdenziali, in un settore dall’alta frammentazione e dalle esigue dimensioni aziendali”. Pertanto, nel prendere atto della rottura del confronto, le segreterie nazionali di Flai, Fai e Uila hanno dichiarato una giornata di sciopero per venerdì 15 giugno, che si declinerà a livello territoriale, con iniziative e manifestazioni.

Infine la Cgil aderisce anche quest’anno al Toscana Pride. Il sindacato, quindi, parteciperà anche alla manifestazione di Siena di sabato 16 giugno. "E' sempre importante esserci - dicono dalla Cgil - e quest'anno lo è ancora di più, per contrastare il clima di regresso che si percepisce in certe dichiarazioni di politici in perenne campagna elettorale”.