Oggi, 6 novembre, alle 10.30, presso la Flai Cgil nazionale, Via Leopodo Serra 31 di Roma, verrà presentato con una conferenza stampa l’Osservatorio Nazionale sulle dinamiche retributive degli operai agricoli, realizzato dalla Fondazione Metes. L’Osservatorio rappresenta attualmente l’unica fonte per una mappatura completa e attendibile delle dinamiche salariali del settore agricolo in Italia. Il Rapporto 2017, frutto della stretta collaborazione tra l’Osservatorio e le strutture territoriali della Flai Cgil, mette a disposizione informazioni essenziali e immediatamente utilizzabili per l’analisi congiunturale e strutturale degli andamenti salariali del settore agricolo.

La scorsa settimana, presso il Mise, si è tenuto un incontro per la vertenza Froneri (Nestlè e R.&R.) per l’apertura della procedura di licenziamento di 120 persone, dovute alla chiusura delle attività produttive dello stabilimento di Parma. L’azienda si è presentata confermando la propria posizione a voler procedere con i licenziamenti, pur presentando una proposta di riorganizzazione del gruppo in Italia con diversi milioni di euro di investimenti. I sindacati hanno chiarito che non accetteranno mai un comportamento da ‘padrone delle ferriere’. Il Viceministro dello sviluppo Teresa Bellanova, ha convocato un nuovo incontro, fissato per oggi il 6 novembre.

Continua anche il percorso della vertenza Perugina. Percorso che porterà fino al tavolo ministeriale previsto per il 9 novembre, già convocato al Mise sempre da Bellanova. Intanto ancora oggi, 6 novembre, il confronto prosegue con un tavolo tecnico presso la sede di confindustria Perugia, e sarà importante per capire in che modo si arriverà all'incontro ministeriale. La domanda principale è una: gli esuberi che sono per ora congelati, resteranno tali o potranno essere eliminati del tutto come auspicano Rsu e sindacati? Rispetto alle prospettive fosche dei primi tempi della vertenza, insomma, anche grazie alla mobilitazione messa in campo dai lavoratori, qualche spiraglio di luce sembra intravedersi.

Sempre oggi, alle ore 12, c'è il tavolo tecnico tra governo e sindacati sulle pensioni. C'è stato bisogno di un chiarimento a suon di lettere e contro-lettere sull'ordine del giorno del tavolo. La prima convocazione di Palazzo Chigi è arrivata infatti con un solo punto all'ordine del giorno, che però non è piaciuto a Cgil, Cisl e Uil: “Adeguamento dell'età pensionabile e aspettativa di vita per alcune occupazioni”. Per i sindacati, invece si devono affrontare anche i nodi non risolti, praticamente tutti quelli della 'fase 2' previsti dal verbale dell'anno scorso. Il 13 novembre ci sarà poi un passaggio determinante, perché si chiuderà questo tavolo tecnico, visto che i sindacati hanno chiesto e ottenuto una data precisa e ravvicinata proprio per cercare di arrivare a una sintesi.

Il testo della Legge di Bilancio licenziato lunedì 16 ottobre dal Consiglio dei ministri, come è noto, approderà nei prossimi giorni in Parlamento. Dalle prime indiscrezioni si profilerebbe un quadro preoccupante per la ricerca pubblica. A fronte delle migliaia di precari sarebbero state stanziate risorse per coprire solo 300 posti negli Enti di ricerca. Per questo motivo Flc Cgil, Fir Cisl e Uil Rua hanno rilanciato la mobilitazione unitaria con assemblee e volantinaggi negli Enti, in preparazione della manifestazione nazionale del Personale degli Enti di Ricerca che si terrà domani, 7 novembre. L’appuntamento è alle ore 10 in Piazza Vidoni, a Roma.

Ad Ancona, sempre il 7 novembre, presso la Cgil Marche, Sala riunioni “D’Antona”, alle ore 15.30, c'è poi l'iniziativa della Cgil Marche che presenta e discute di “(Im)migrazione e sindacato”, l'VIII Rapporto della Fondazione di Vittorio, edito dalla Ediesse e curato da Emanuele Galossi. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra.

Ancora domani 7 novembre, a Roma presso il Cnel, alle ore 9.00, è in programma anche il seminario dell'Università degli Studi di Roma, Unitelma, Snad e osservatorio Iria dal titolo ‘La robotica ed il lavoro. Uomini e/o macchine?’, qui partecipa il segretario confederale della Cgil, Tania Scacchetti.

L'obiettivo della Funzione Pubblica Cgil è invece un contratto innovativo che punti ad un nuovo protagonismo dei lavoratori per migliorare i servizi ai cittadini. Il sindacato avanzerà le sue richiesta a partire dalla prima convocazione da parte dell’Aran per la trattativa sul rinnovo del contratto delle Funzioni centrali, che ci sarà mercoledì 8 novembre. “Andremo al confronto - fa sapere la Fp Cgil - forti di una condivisione delle organizzazioni sindacali confederali circa le questioni centrali. Nel dettaglio, tra le rivendicazioni del sindacato, ci sono un aumento del salario per non meno di 85 euro mensili e l’affermazione di relazioni sindacali più forti che ristabiliscano la superiorità del contratto sulla legge, rilanciando la contrattazione in tutti i posti di lavoro e il ruolo delle Rsu.

Anche la trattativa sull’Ilva è ripartita la scorsa settimana. Gli esuberi restano ma ArcelorMittal fa un passo avanti sul mantenimento dei livelli salariali e dei diritti acquisiti. Lo ha confermato la stessa azienda, cui fa capo il consorzio Am Investco che ha acquistato Ilva, dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico con governo e sindacati. Il tavolo ora è riconvocato il 9 novembre questa settimana, per analizzare il piano industriale, e il 14 novembre per quello ambientale. Sia i sindacati che il governo sperano ancora di poter convincere ArcelorMittal ad ampliare il numero degli assunti. I circa 4mila lavoratori che resteranno fuori dall’accordo continueranno a dipendere dalla "vecchia" Ilva, e almeno fino al 2023 saranno impiegati nella bonifica ambientale della zona di Taranto, dove ha sede il più grande impianto siderurgico d’Europa.

Sempre il 9 novembre, è poi in programma un'Iniziativa dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia dal titolo ‘Le novità sul contrasto al lavoro nero e al caporalato’. Appuntamento a Modena, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Via San Geminiano 3, ore 14.30. Anche qui partecipa il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra.

Il 10 novembre ci saranno una serie di mobilitazioni sul fronte del trasporto aereo. Tra queste, sciopereranno i controllori di volo dell'Enav che aderiscono a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl T e Unica, che si fermano per 4 ore. Un'altra giornata calda per il settore è prevista il 21 novembre a causa della mobilitazione di quattro ore, dalle 13 alle 17, del personale dipendente delle società di handling aeroportuale (Assohandlers) aderente a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Ta.

Si svolge, poi, sempre venerdì 10 novembre lo sciopero per l’intera giornata dei dipendenti dell’Istituto centrale delle banche popolari italiane (Icbpi). Da molto tempo quest’azienda sta tenendo un comportamento di sufficienza nei confronti dei lavoratori. La realtà lavorativa è fatta di disagi e difficoltà, con un clima vessatorio che si riflette in maniera negativa sulla produttività e sui rapporti interni. Queste le motivazioni dello sciopero, come chiarito dalla Fisac.

Venerdì 10 novembre alle ore 14.30 presso il Salone Di Vittorio della Camera del Lavoro “Pio Galli” di Lecco è previsto infine il seminario nazionale dal titolo “Giuseppe Di Vittorio, i lavoratori e le migrazioni”. Tra gli altri, parteciperanno Morena Piccinini, presidente Inca Cgil, e Carlo Ghezzi, segretario della Fondazione Di Vittorio. Il seminario intende mettere al centro dell'attenzione la sensibilità dimostrata da Di Vittorio al tema dell'emigrazione dei lavoratori, esaminando l'esperienza storica di Di Vittorio e allo stesso tempo evidenziando il suo lascito nelle attività portate avanti dal sindacato in merito alle questioni migratorie dopo la sua morte, fino ai giorni nostri.