“Comuni: nuovi servizi e contratto nazionale". È questo il tema dell'incontro promosso dalla Fp Cgil Nazionale in programma oggi, 22 maggio, a Roma, a partire dalle ore 9.30 a corso d'Italia, presso la sede della Cgil. L'obiettivo è fornire un quadro della situazione in cui versano i comuni, dal tema dei servizi offerti ai cittadini al rinnovo del contratto nazionale. Ci sarà la relazione introduttiva del segretario nazionale della Fp, Federico Bozzanca, e la giornata si strutturerà in due parti. Una prima con cinque focus group che avranno come tema: Polizia locale, Integrazione percorso educativo zero sei anni, Servizi tecnici e nuovo codice degli appalti, Servizi sociali e nuove esclusioni, Decentramento e municipalità. La seconda parte prevede invece una tavola rotonda a cui parteciperà la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino. Le conclusioni saranno affidate al segretario confederale della Cgil, Franco Martini.

Ci sono stati 3 incidenti gravissimi sul lavoro la scorsa settimana, di cui uno mortale, a La Spezia. Un bilancio tragico, inaccettabile, a cui Cgil, Cisl e Uil rispondono con uno sciopero unitario di tre ore, dalle 10 alle 13, indetto per oggi, con presidio sotto la prefettura a partire dalle 10.

Un vademecum con notizie utili per i cittadini delle zone terremotate del Lazio contenente i provvedimenti emanati dalla regione e dal governo verrà poi presentato, sempre oggi, nel corso di un’assemblea presso il parco Don Minori ad Amatrice, da Cgil e Spi Cgil del Lazio. Il sindacato incontrerà i sindaci e le popolazioni dei 15 Comuni colpiti dal terremoto per fornire informazioni sulle opportunità legate alle norme, nazionali e regionali, su servizi socio-sanitari, trasporto pubblico, diritto allo studio, ammortizzatori sociali e sostegno ai lavoratori e alle attività produttive. Verrà illustrata anche la legge 45/2017, in cui è prevista la cosiddetta busta paga pesante e la sospensione del versamento dei tributi fino al 30 novembre.

Cgil, Uil, Ugl, Snater e Libersind Confsal hanno invece confermato lo sciopero generale di tutti gli impiegati, quadri e operai delle società del Gruppo Rai (Rai, Rai Way, Rai Com e Rai Cinema) per il prossimo 1° giugno. Le motivazioni della protesta sono l'opposizione dell'azienda sull’incremento dei minimi salariali e la richiesta di rinnovo del contratto quadri, impiegati e operai. Lo sciopero è un chiaro segnale del momento di difficoltà che la direzione della Rai sta attraversando. Ma il giorno della resa dei conti è proprio oggi, lunedì 22 maggio, perché è previsto il nuovo Cda.

Al via anche lo stato di agitazione dei lavoratori dell’esecuzione penale esterna e minorile, con giornata di mobilitazione in tutti i territori in programma ancora oggi, lunedì 22 maggio. La Fp Cgil nazionale denuncia “il rischio collasso di un sistema per evitare il quale c’è bisogno urgente di nuove assunzioni”. Da tempo, infatti, si segnalano le gravissime difficoltà in cui operano i lavoratori del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, anche a seguito degli interventi normativi che hanno raddoppiato i carichi di lavoro lasciando immutati gli organici.

Si tiene invece a Milano, a partire da oggi e fino al 26 maggio, la settimana dello smart working. L’anno scorso tutto fu fatto in un solo giorno; quest’anno, vista la grande attenzione suscitata, l’iniziativa è stata estesa a cinque giorni lavorativi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano, Assolombarda, Cgil, Cisl, Uil, Unione Artigiani, Abi, Anci Lombardia, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Confartigianato, Federdistribuzione, Confcommercio e Sda Bocconi. Dopo il varo alla Camera, la legge sullo smart working è approdata al Senato, che dovrebbe approvarla in poco tempo. Intanto il lavoro agile sta mietendo numerosi successi, soprattutto nelle grandi imprese. Dopo gli accordi di Enel, Eni, Ferrero, anche le Ferrovie dello Stato daranno il via alla sperimentazione. A Milano, presso Palazzo Marino, sala Alessi, piazza della Scala, alle ore 9.30 di oggi si parte con l'iniziativa 'Il Lavoro Agile a Milano'. Partecipa il segretario confederale della Cgil Tania Scacchetti.

Stato di agitazione di tutto il personale di Province e Città metropolitane con iniziative di mobilitazione in tutti i territori, invece, è previsto per domani, 23 maggio. A dichiararlo sono stati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl denunciando la profonda difficoltà finanziaria in cui versano questi enti, che sta determinando una situazione di estrema criticità nell'erogazione dei servizi e condizioni di notevole precarietà per il personale. I lavoratori manifesteranno davanti alle Prefetture di tutte le città italiane. L'obiettivo è stimolare il governo a mettere mano ai conti e trovare le risorse necessarie anche per riconoscere ai lavoratori pubblici, dopo otto lunghi anni, le necessarie risorse per recuperare in parte l’inflazione.

La scorsa settimana si è invece svolto un incontro al Miur sulle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2017/18. Nel corso dell’incontro sono esaminati gli articoli dall'11 al 20 del contratto e le tabelle del personale Ata. Nel prossimo incontro, che è previsto per domani, 23 maggio, il negoziato invece si focalizzerà sul personale docente.

Si svolge sempre martedì 23 maggio, poi, lo sciopero dei dipendenti della Ato4 Rifiuti di Messina. A motivare la protesta c'è il mancato pagamento degli stipendi di aprile. L’astensione dal lavoro sarà per l’intera giornata.

Ci sono cinquanta posti di lavoro a rischio nella trattativa tra sindacati e Carrefour di Massa. Qualcosa sembra muoversi, c'è la disponibilità del colosso francese a rivedere, in parte, la necessità di tagliare sul personale in cambio di concessioni su orari e voci in busta paga. Tutto è stato comunque rimandato all’incontro di martedì 23 maggio, che a questo punto dovrebbe essere decisivo.

Un evento più che una festa, uno spazio per il confronto, il dibattito e la proposta. Questo lo scopo di “Diritti in piazza” la quattro giorni promossa dalla Cgil di Terni che vedrà dal 24 al 27 maggio intrecciarsi momenti di riflessione su temi di attualità e interesse per il territorio con appuntamenti che animeranno la città. I temi scelti per i 4 dibattiti in programma (uno per ogni giorno) sono strettamente collegati alle vicende del territorio. Si comincia con la presentazione del libro “Calendario laico” di Alessandro Portelli, un progetto di scrittura collettiva “per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani”. Si parlerà poi di sanità, del rapporto tra scuola e lavoro con il dibattito “La scuola per un nuovo sviluppo industriale”. E infine, sabato 27 maggio, è prevista un'intervista in piazza a Susanna Camusso da parte della giornalista Rai Bianca Berlinguer. Parallelamente, ogni giorno il programma propone appuntamenti musicali.

Mercoledì 24 maggio si ferma il Casinò di Venezia per lo sciopero proclamato in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale, che dovrà decidere del destino della Casa da gioco e dei suoi lavoratori. “Il Casinò – si legge in una nota dei sindacati – continua ad erogare al Comune di Venezia ingenti risorse, ben più di quelle fornite da Campione, Saint Vincent e Sanremo, gli altri tre Casinò italiani, che hanno sistemi di convenzione non predatori e che mantengono in sicurezza le loro aziende. Eppure viene definito in perdita, perché, diversamente da quanto indicato recentemente dalla Corte dei Conti, il Comune acquisisce tutti gli incassi e non solo gli utili”.

Pensioni, lavoro, contratto, sicurezza: sono invece le parole d'ordine della mobilitazione nazionale dei lavoratori dell'edilizia, promossa da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per giovedì 25 maggio. La mobilitazione si articolerà in cinque manifestazioni territoriali: a Roma la manifestazione interregionale con i lavoratori di Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Umbria e Marche, sarà al ministero dello Sviluppo economico (in via Molise); a Bologna i lavoratori di Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria ed Emilia Romagna sfileranno in corteo da piazza XX Settembre fino alla sede Inps regionale per un presidio (in via Milazzo). A Bari arriveranno i lavoratori di Puglia, Basilicata, Campania e Calabria, per un presidio davanti alla sede Inps (lungomare Nazario Sauro). Le altre due manifestazioni regionali sono a Cagliari, con presidio di fronte al Consiglio regionale della Sardegna (in via Roma), e a Palermo, con corteo da piazza Indipendenza alla sede della Regione Sicilia (in via Re Ruggero).

Si torna a parlare di terremoto venerdì. A nove mesi dalla prima delle tre violente scosse che hanno colpito il Centro Italia, la Cgil presenterà un Progetto di Sviluppo Economico e Sociale per le aree del cratere. Appuntamento quindi il 26 maggio, alle ore 11.30, a Roma, in Corso d'Italia 25 (sala Santi), per una conferenza stampa in cui interverrà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Dopo un lungo e minuzioso lavoro della Confederazione con le strutture regionali e territoriali, la Cgil illustrerà una strategia d'intervento di medio periodo per favorire il ripopolamento e il reinsediamento delle attività economiche nelle Regioni coinvolte. Nel corso della conferenza stampa si alterneranno testimonianze di chi sta vivendo da vicino il dramma e i resoconti dei dirigenti sindacali dei territori interessati.

Sabato 27, infine, a Rimini, presso Camera del Lavoro, alle ore 11, c'è la Manifestazione nazionale Cgil, Slc Cgil, NIdiL Cgil dal titolo “Diritti in gioco. La Carta dei diritti universali del lavoro si fa largo nello Sport”, a cui partecipa il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla. Sempre sabato, a Roma, presso l'Hotel Radisson Blu, alle ore 9.30, c'è l'Iniziativa dell'Anpi “Essere antifascisti, oggi. Una riflessione e un impegno doveroso e concreto contro tutti i fascismi” a cui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.