"Voterò senza incertezza alcuna l’eventuale voto di sfiducia a Berlusconi, ma per quanto riguarda il futuro non ho intenzione alcuna di firmare cambiali in bianco a nessuno, neppure ad un eventuale governo del “supertecnico” Mario Monti". Ad affermarlo in una nota è il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "L’uscita di scena di Berlusconi è un obiettivo primario e chiunque, in questi anni, abbia denunciato la metastasi che ha corroso in profondità la nostra vita politica e civile, ha ora il dovere di contribuire, in tutti i modi possibili, alla chiusura di questa stagione e di farlo con immensa passione politica e civile, senza protagonismi inutili ed infantili. Guai, tuttavia, a confondere il voto di sfiducia a questo governo con l’eventuale voto di fiducia al prossimo". "Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda l’associazione Articolo 21 - conclude Giulietti - non darò mai il consenso a un governo che non si impegnasse, prima e in modo formale, a inserire tra le emergenze democratiche non solo una nuova legge elettorale e la carta della incompatibilità degli eletti, ma anche il più rigoroso rispetto della Costituzione e dello Statuto dei lavoratori, con il conseguente e immediato affossamento di tutti i progetti già presentati da Berlusconi e soci".