Il Giappone ferma le centrali nucleari entro la fine del 2014. L'annuncio è arrivato oggi (14 settembre) dal governo nipponico, che ha ufficializzato la "denuclearizzazione", al termine del percorso avviato dopo il disastro nucleare di Fukushima. E' il terzo paese nel mondo a rinunciare al nucleare, dopo Svizzera e Germania. 

Lo spegnimento delle centrali giapponesi è contenuto nelle linee energetiche nazionali, approvate dal governo del premier Yoshohiko Noda. Un piano che si articola in tre punti: stop alla costruzione delle centrali, fermo dell'attività dei reattori esistenti (in funzione da 40 anni), riavvio degli impianti solo dopo test di sicurezza condotti da autorità competenti.

Contro il nucleare in Giappone c'è stata una vasta mobilitazione popolare. Diversi partiti e associazioni da mesi chiedono lo spegnimento, questi si sono ritrovati il 29 luglio in piazza a Tokyo per fare pressioni sul governo. E adesso arriva l'annuncio.

Anche Hollande comincia a muoversi in questa direzione. La Francia - infatti -. annuncia la chiusura nel 2016 della centrale di Fessenheim, tra le più vecchie del paese, dove qualche giorno fa è avvenuto un incidente non grave. Molti schieramenti tra cui i Verdi chiedevano a gran voce lo stop dei reattori.