Fiaccolate per la Pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele si terranno oggi in tutta Italia, promosse dalla Rete della Pace. "Chiamiamo uomini e donne che credono nella Pace e nella non violenza a mobilitarsi, organizzando e partecipando nella propria città alla fiaccolata per la Pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele", afferma la Rete della Pace raccogliendo decine di adesioni tra associazioni di cooperanti e organizzazioni, tra cui Acli, Arci, Cgil e sindacati degli studenti. "Ogni morte ci diminuisce - è scritto nell'appello - ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze. Vogliamo vedere i bambini vivere e crescere in pace non maciullati da schegge di piombo".

Ecco le richieste: "Cessare immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte; la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese". Al governo italiano si chiede di "attivarsi immediatamente affinché il nostro paese e i paesi membri dell'Unione europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele; il nostro governo, oggi alla Presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio".

Per la Cgil “Israele deve fermare immediatamente l'operazione militare e ritornare al tavolo del negoziato” e al Governo italiano, oggi alla Presidenza dell'Unione Europea, il sindacato guidato da Susanna Camusso chiede di adoperarsi con tutti gli strumenti della diplomazia e della pressione politica ed economica, per fermare questa "ennesima ed intollerabile ondata di morti e di violenze”. La Cgil ricorda, inoltre, le drammatiche notizie che in queste ore giungono da Gaza: oltre 170 sono i morti, di cui non meno di 30 bambini, i feriti 1.700 e 500 le case rase al suolo, "un'intera popolazione disperata, in preda al panico e senza protezione umanitaria”. Sul sito della Cgil (www.cgil.it) la segnalazione degli appuntamenti cittadini.