Il 22 dicembre, al Mise, "a procedura di licenziamenti collettivi scaduta, è stato firmato un accordo con Froneri Italy" riguardo al destino dello stabilimento di Parma, che l'azienda controllata dal gruppo Nestlé ha annunciato di voler chiudere, lasciando per strada 120 lavoratori. Ne danno notizia Flai Cgil e Uila Uil di Parma. "La dura ed esemplare lotta dei lavoratori appoggiati dalla Flai Cgil e dalla Uila Uil - si legge nella nota sindacale -, nonché dal sindacato europeo e mondiale ha permesso di ottenere un dignitoso piano sociale. Si è convenuto un percorso di aiuto alla ricollocazione, anche per gli stagionali. In più Froneri si è obbligata a riconoscere in caso di vendita dello stabilimento un diritto di precedenza alla riassunzione per i lavoratori licenziati. Di fronte ad un atteggiamento aziendale irresponsabile e di totale chiusura, in un contesto di leggi sbagliate che non tutelano il lavoro, questo accordo riconosce diritti e sostegni inizialmente negati. Ci auguriamo che altri e più capaci imprenditori investano a Parma, centro della qualità agroalimentare italiana", concludono i sindacati.