Flc Cgil in piazza a Montecitorio, oggi (15 luglio), per sostenere il presidio indetto dai movimenti delle scuole. "È la prima tappa di una stagione di mobilitazioni in difesa dei lavoratori della scuola, dell’università, della ricerca, dell’Afam e dei diritti costituzionali che essi rappresentano", afferma il sindacato in una nota, ricordando che in molte province si terranno altri presìdi organizzati dalla Flc.

La decisione di scendere in piazza nasce dall’assemblea del 9 luglio scorso sui temi del precariato nei comparti della conoscenza. "Da lì ripartita l'iniziativa della Flc Cgil per i rinnovi dei contratti ormai scaduti da anni, per l’aumento degli organici, per la stabilizzazione dei precari, per gli investimenti nell'istruzione pubblica che sono la vera priorità per determinare una inversione di tendenza rispetto alle politiche degli ultimi anni".

"Fino ad ora - aggiunge il sindacato - non abbiamo visto da parte del governo Renzi alcuna reale discontinuità rispetto al passato, ma un ulteriore attacco alla funzione sociale della scuola e ai diritti dei lavoratori della conoscenza. Il tema del superamento del precariato è sparito dal dibattito politico e dagli impegni di Renzi".

"Le dichiarazioni del sottosegretario Reggi sull’aumento dell’orario dei docenti, sulla riduzione di un anno dei percorsi scolastici, sulla eliminazione delle supplenze brevi e sul superamento delle graduatorie ad esaurimento indicano una nuova politica di tagli delle risorse, degli organici e dei diritti".