Secondo incontro plenario per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, oggi 13 settembre, a Roma, presso la sede di Confindustria. Fai, Flai e Uila hanno giudicato negativamente le risposte ai temi presenti nella piattaforma sindacale. Da parte imprenditoriale, dopo una sommaria analisi della crisi, sono state presentate controproposte insoddisfacenti in materia di orari, appalti, stabilizzazione dei lavoratori e tempo determinato, e una proposta sul salario giudicata al ribasso rispetto all’inflazione e all’aumento della redditività del settore.

“Le proposte di Federalimentare – dichiara Stefania Crogi, segretario Generale Flai Cgil – sono volte a smantellare il contratto nazionale, colpendone i pilastri su cui esso si struttura: la normativa sugli appalti, gli orari, e ovviamente il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni. Crediamo che i lavoratori, in questo caso del settore alimentare, non possano pagare sempre l’intero costo della crisi". "Mi auguro – aggiunge – che ci sia una riflessione da parte di Federalimentare che porti a un confronto propositivo, che faccia sviluppare il negoziato”.

Al termine dell’incontro Fai, Flai, Uila hanno deciso di avviare una campagna di consultazione tra i lavoratori con assemblee e volantinaggi in tutti i luoghi di lavoro per informare dettagliatamente sugli intendimenti delle aziende del settore.