Sempre in standby la vertenza dell’Agecontrol, l’organismo di controllo che per conto di Agea – l’agenzia pubblica per le erogazioni in agricoltura – svolge le verifiche di conformità alle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Dopo lo sciopero del 20 febbraio e un primo incontro presso il ministero delle Politiche agricole nessuna risposta concreta è ancora arrivata.

“Agecontrol – spiega Antonio Pucillo della Flai Cgil Nazionale – non solo è rimasta ferma nella decisione unilaterale di disdetta dell’integrativo aziendale, ma ha emesso in sua sostituzione un temporaneo regolamento interno senza alcuna condivisione con i sindacati”. “Un atteggiamento preoccupante – prosegue il sindacalista – che aggrava la vertenza in atto”.

Per la Flai è urgente la convocazione di un incontro con il ministero, Agea, Agecontrol e i sindacati. “È necessario anche un intervento del ministero e di Agea per trovare i fondi necessari a sbloccare la vertenza – conclude Pucillo –. Intanto non è accettabile che la dirigenza di Agecontrol pensi di risparmiare sulle spalle dei lavoratori”.