Nel quadro dello sciopero nazionale del credito cooperativo, organizzato per lunedì 2 marzo, i sindacati di Lecce e provincia hanno organizzato nella stessa giornata, a partire dalle ore 8, un presidio dei lavoratori delle banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata in via Roma, a Castellana Grotte, per rivendicare il diritto al contratto e a decidere del proprio futuro.

"Federcasse – dichiarano le segreterie regionali e provinciali di Puglia e Basilicata, Dircredito, Fabi, Fiba, Fisac, Sincra Ugl e Uilca – ha disdettato i contratti a tutti gli addetti del credito cooperativo e, dopo 15 anni trascorsi sotto il segno di proficue e intense relazioni sindacali, si è giunti a uno snodo cruciale. I lavoratori rivendicano il diritto a mantenere il contratto nazionale del credito cooperativo; a preservare il destino e il futuro dei 37.000 addetti che nell’intero Paese operano nel settore, di cui 1.070 nelle 27 banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata; a diventare protagonisti di un modo di fare banca diverso da quello dei grandi gruppi, con particolare attenzione al territorio d'insediamento e alle esigenze finanziarie delle famiglie e delle piccole imprese

I sindacati di categoria difendono il contratto per non perdere anche i limiti sull’orario di lavoro e di sportello; le tutele sui licenziamenti, mobilità e sanzioni; le garanzie di conservazione del posto di lavoro in caso di assenza per malattia e infortunio; il diritto ad essere reintegrati in caso di licenziamento illegittimo.