Firmato il contratto nazionale dei bancari. Dopo l’ipotesi di accordo sottoscritta un anno fa (per la precisione, il 31 marzo del 2015), oggi (14 aprile) l’Abi e i sindacati di categoria hanno proceduto alla stesura definitiva e alla firma del nuovo ccnl del settore, che scadrà nel dicembre del 2018. “Con questa firma – afferma Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil – si conferma il valore del contratto nazionale, il ruolo e la funzione della contrattazione di secondo livello, valorizzando un risultato frutto della mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici e dell’unità di tutto il sindacato. In questo vi è la riconferma di un patrimonio di relazioni industriali tra le parti che viene consolidato e confermato”.

In tale ambito, prosegue Megale, valutando la situazione nel settore e i problemi nati dopo il decreto sulle quattro banche, “abbiamo posto unitariamente la necessità di avviare un confronto tra le parti con l’obiettivo di giungere a un accordo di sistema per la vendita dei prodotti commerciali e l’organizzazione del lavoro, capace da un lato di contrastare le pressioni alla vendita che alterano la dignità del lavoro e, dall’altro, di tutelare più efficacemente il rapporto con i risparmiatori”. Proprio sullo specifico versante delle pressioni commerciali i sindacati di categoria si aspettano che l’Abi dimostri una volontà positiva. “Compete a noi – conclude Megale – lanciare un campagna di contrasto contro queste pratiche, per la dignità del lavoro e a tutela del risparmio”.