La Fiom Cgil Metropolitana di Bari e provincia "esprime la sua piena contrarietà rispetto alla gravità della decisione presa dalle aziende Oerlikon-Graziano spa e Bosch spa, insistenti nella Z.I. di Bari-Modugno, di negare la possibilità di tenere assemblee di fabbrica al fine di informare i lavoratori sulla proposta di piattaforma per il rinnovo del CCNL metalmeccanico".

Spiega il sindacato: "Pensiamo sia grave la decisione perché, oltre a negare l’esercizio di una libertà sindacale che consente una giusta e opportuna informazione e partecipazione democratica dei lavoratori alla vita sindacale del Paese, peraltro di una organizzazione sindacale fra le maggiormente rappresentative, danneggia gli sforzi in atto che le parti tutte stanno producendo al fine di ritrovare un percorso di unità sindacale" ed arrivare "ad un rinnovo unitario del contratto metalmeccanico".

Un contratto, quello metalmeccanico, che ha avuto negli ultimi anni una storia di rotture e contrapposizioni sia con la parte datoriale, sia fra le organizzazioni di Fim Fiom e Uilm. "I lavoratori e noi tutti - prosegue il comunicato - siamo convinti della necessità di ritrovare un percorso unitario a partire anche dalla stipula di un Ccnl. È anzitutto per queste ragioni che sono incomprensibili le decisioni di alcune aziende che artatamente si trincerano dietro regole a nostro avviso discutibili, ancor più dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul caso Fiat e la dichiarata 'illegittimità costituzionale dell’art. 19, primo comma, lettera b della legge 300/70'.

"Rimaniamo convinti - conclude la nota della Fiom di Bari - del fatto che l’uscita dalla Crisi è anche possibile attraverso l’investimento in buone pratiche di relazioni sindacali, capaci di investire e credere oltre che sulle condizioni materiali del fare azienda anche sulle condizioni immateriali, e in questo un fattore determinante è costituito dal clima di fiducia e affidabilità che un’azienda è capace di creare fra e con i suoi dipendenti. In questo le aziende in questione con certe decisioni noi siamo convinti che hanno perso un buona occasione".