Una legge regionale per sostenere e tutelare le aziende di trasporto merci del Friuli Venezia Giulia. A chiederla è il segretario della Filt Cgil regionale Valentino Lorelli, sollecitando un intervento per tamponare la crisi del settore. “Una crisi – dichiara – che tra il 2009 e il 2014 ha determinato la chiusura di 500 aziende, con effetti drammatici sul piano occupazionale e sulla tenuta del comparto trasporti-logistica”. Dietro al crollo del comparto non c’è soltanto la recessione. “C’è un’asimmetria preoccupante – spiega Lorelli – tra la diminuzione delle merci movimentate e la crisi del settore dei trasporti, dove negli ultimi cinque anni ha chiuso i battenti quasi il 25 per cento delle aziende. Le ragioni di questo crollo sono da ricercare nella concorrenza sleale che le aziende straniere sono in grado di esercitare nei confronti delle nostre”. Un dumping, aggiunge Lorelli, che deriva da trattamenti economici e normativi degli autisti decisamente peggiori di quelli italiani, costi dei mezzi e dei carburanti più bassi, condizioni fiscali più vantaggiose. “Ma a rendere insostenibile la situazione – conclude il segretario della Filt Cgil – c’è anche la violazione delle regole sul cabotaggio e sui distacchi comunitari, resa possibile da regole farraginose e dalla carenza dei controlli su strada. Con il paradosso che molte delle aziende chiuse in Italia rinascono all’estero, spesso con dipendenti italiani, riassunti attraverso agenzie interinali straniere, con meno salario e meno diritti”.