“Bene la possibilità, prevista dalla cosiddetta 'manovrina' che ora anche i contribuenti incapienti possano cedere il credito relativo all’ecobonus sui lavori condominiali anche a banche e intermediari finanziarie, oltre che a fornitori ed imprese edili. Non capiamo però perché una misura così saggia ed utile per i cittadini e per il settore (un settore fortemente in difficoltà, anche nell’accedere al credito bancario) non sia stata però estesa anche ai bonus previsti per la messa in sicurezza anti sismica delle proprie abitazioni”. E' quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi.

Il sindacalista quindi prosegue: “Chiediamo che questo intervento di estensione della cedibilità dei crediti sia introdotto già nella prossima legge di stabilità, in coerenza con una strategia di riqualificazione e di prevenzione di cui il nostro patrimonio edile, abitativo e non solo, ha urgente bisogno. In un paese a rischio sismico per oltre il 70% della popolazione si deve permettere infatti al maggior numero di persone, a partire da quelle economicamente più deboli (pensionati, singoli, famiglie monoreddito) di poter accedere ai benefici previsti dall’ultima legge Finanziaria". Per Genovesi "sarebbe conveniente a tutti, ai proprietari ed inquilini, alle imprese edili e ai lavoratori del settore e, come hanno dimostrato gli ultimi anni, alle stesse finanze pubbliche, riattivando consumi ed emersione di lavoro nero”.