“Dalla settimana scorsa, nello stabilimento Fiat auto di Melfi (Potenza) si susseguono tutti i giorni scioperi articolati nei vari reparti per protestare contro il comportamento della Direzione che, unilateralmente e senza confronti preventivi con la Rsu, ha deciso l’incremento della produzione nell’ordine del 10%, senza alcun inserimento aggiuntivo di lavoratori”. Lo riferisce in una nota Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil.

“Tutto ciò avviene, infatti, in contemporanea
con il ricorso alla Cassa integrazione - afferma Masini - In pratica, si chiede di lavorare di più ai turni che lavorano, mentre gli altri turni sono collocati in Cassa integrazione. Il comportamento seguito dalla Fiat nello stabilimento di Melfi rischia di far esplodere la situazione, poiché l’Azienda non sta rispettando neppure gli accordi sottoscritti in materia di organizzazione del lavoro”.

“Come Fiom - prosegue Masini - sosteniamo la lotta unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori e sollecitiamo la Fiat ad abbandonare comportamenti provocatori durante gli scioperi articolati, ritirando finalmente le sue decisioni unilaterali e aprendo il confronto con la Rsu. E’ d’altra parte significativo che, nella giornata di martedì 6 luglio, la Fiat abbia deciso unilateralmente di aumentare la velocità delle linee anche nello stabilimento di Cassino (Frosinone). Ma dopo uno sciopero di 2 ore, la direzione dello stabilimento ha ripristinato la cadenza consueta delle linee stesse".