"Nelle misure del governo non c’è traccia di programmazione e autonomia fiscale". Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Sergio Chiamparino, presidente dell’Anci, ospite della trasmissione Elleradio dedicata al federalismo.

Per il il sindaco di Torino, le questioni fondamentali sono due. "Una sull’assetto che dovrà avere l’imposta nel 2012: nel decreto si dice che l’aliquota che dovrà alimentare questo tributo verrà fissata di anno in anno dalla legge di stabilità. Ma se ogni anno si deve contrattare il dato dell’aliquota è evidente che il provvedimento non funziona. Inoltre, il governo ha riproposto, l’esenzione per gli edifici di culto e per quelli non a scopo di lucro. Questo equivale a una quantità di risorse che mancheranno. Chi le copre? I comuni? Siamo già a 4 miliardi di euro in meno tra tagli e trasferimenti".

"Preoccupano anche le incertezze politiche - ha concluso il sindaco di Torino - il decreto attuativo dovrà vararlo un governo che non si sa se ci sarà ancora. Anche per questo noi avevamo chiesto di tornare in conferenza unificata, ma il ministro Calderoli l’ha escluso".