"Le rsu di Aferpi e ex Lucchini insieme ai segretari nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm, valutano con preoccupazione il ritardo nella attuazione del piano industriale, che ha ricadute sui lavoratori e sulle prospettive del sito siderurgico". Lo scrivono in una nota Fim, Fiom e Uilm al termine di un consiglio di fabbrica all'Aferpi, ex Lucchini, di Piombino. "Le risposte ai problemi aperti non sono più rinviabili", affermano i sindacati che insieme ai lavoratori hanno anche deciso di proclamare lo stato di agitazione con uno sciopero generale dei metalmeccanici di Piombino già annunciato per il 2 dicembre, mentre venerdì 20 novembre è programmato un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico.

Accanto ai ritardi, inoltre, per Fim, Fiom e Uilm va affrontato e risolto dalle istituzioni anche il tema degli ammortizzatori sociali per le aziende in appalto. E infine, conclude la nota congiunta, "la necessità di dare piena operatività a quanto previsto nel verbale di riunione al Mise dell' 8 ottobre scorso compresa la questione dell'energia che è strategica sia per il sito Aferpi, Arcelor Mittal, Tenaris e le altre aziende del territorio".