“Con il decreto legge sulla spending review il governo pensa di chiudere il problema “esodati”, esonerando dall’applicazione della riforma Fornero 120 mila persone. In realtà, introduce nuovamente norme inique, che creano disparità di trattamento e che certamente non sono risolutive al problema”. Lo dichiarano in comunicato Cgil Cil Uil di Torino, rivendicando con forza una soluzione per tutti coloro che hanno accettato di uscire dal lavoro nelle varie forme con la prospettiva di agganciarsi alla pensione.

“In particolare – si legge nel comunicato – è inaccettabile che vengano introdotti numeri oltre i quali non verranno accolte domande di pensione, non stabilendo per tutti un diritto universale. È sbagliato riconoscere diritti diversi sulla base della sede della firma dell’accordo (sede ministeriale e altre sedi). È iniquo non ricomprendere tutte le tipologie di persone che per effetto della riforma Fornero non riescono ad agganciarsi alla pensione (ad esempio coloro che transitano dalla mobilità, alla quale aggiungerebbero contribuzione volontaria). È assurdo applicare a coloro che vengono esonerati l’aumento legato alle aspettative di vita, che sposta ulteriormente l’età pensionabile”.

“Inoltre – aggiunge il comunicato – non è stata data ancora nessuna soluzione operativa all’art. 12 comma 5 bis della legge 122/2010, con la conseguenza che molte persone sono già da tempo e saranno ancora per molti mesi prive di sostegno al reddito”.

Cgil Cisl Uil di Torino, pertanto, ritengono che vada ristabilito il principio universale secondo il quale il diritto alla pensione è legato alle condizioni in essere al momento dell’uscita dal lavoro. Per cambiare le norme proposte dal governo, in accordo con il Comitato “Lavoratori in mobilità ma senza pensione” Cgil Cisl Uil di Torino invitano tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare al Presidio previsto per mercoledì 25 luglio 2012 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 a Torino, in piazza Castello, di fronte alla Prefettura.

Da lunedì 23 a giovedì 26 è prevista una settimana di mobilitazione in tutto il Piemonte contro il decreto sulla spending review, indetta unitariamente dai sindacati del pubblico impiego Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa, Uil Rua. Le iniziative coinvolgono tutte le province: lunedì 23 luglio Biella e Verbania, mercoledì 25 luglio Novara e Vercelli, giovedì 26 luglio Torino (ore 16.00-19.00 Piazzale Valdo Fusi). Seguirà aggiornamento con le date di Cuneo, Asti, Alessandria.

Lunedì 23, a partire dalle ore 9.30, è previsto uno sciopero con presidio indetto dalla Fiom-Cgil a Torino di fronte all’Unione Industriale, via Fanti 17. L’agitazione è stata decisa dopo che Federmeccanica ha deciso di convocare, per lunedì 23, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di categoria, solamente Fim e Uilm e di escludere la Fiom, sindacato di gran lunga più rappresentativo della categoria.