Hanno manifestato sotto palazzo Donini, sede della giunta regionale dell’Umbria a Perugia, per chiedere alle istituzioni e alla politica di intervenire contro “lo smantellamento del servizio di riscossione tributi in Umbria”. Sono i lavoratori di Equitalia che, insieme alla Fisac Cgil Umbria e al coordinamento regionale per i lavoratori esattoriali, continuano la mobilitazione contro la soppressione degli uffici di direzione siti a Foligno sin dal 1990 e l’individuazione di una nuova e disagevole sede regionale a Perugia, in località Strozzacapponi.

“Sono scelte unilaterali e autoritarie di Equitalia – spiega Stefano Trappetti, della Fisac regionale –, che penalizzano nuovamente gli enti locali e i cittadini umbri. Scelte che, peraltro, arrivano a poche settimane dall’emanazione dei decreti attuativi della delega fiscale del Governo, destinata a riformare l’intero sistema fiscale del Paese, modificando, per quanto riguarda la riscossione tributi, sia la natura del soggetto che le attività istituzionali e l’organizzazione dei servizi sul territorio”.

Nel corso del presidio, i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno anche incontrato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, esternandole le forti preoccupazioni per la tenuta del servizio riscossione tributi in Umbria, sottolineando come esso rappresenti un fattore fondamentale nel contrasto all’evasione fiscale e contributiva.