Ferrari è rosso-Fiom, almeno secondo l'opinione dei lavoratori di Maranello e Scaglietti (Modena), chiamati a votare i loro Rappresentanti per la salute e la sicurezza. All'ottava elezione negli stabilimenti del gruppo Fca-Cnh (ex Fiat), la Fiom porta a casa un nuovo successo, stavolta nelle prestigiose fabbriche del "cavallino rampante", dove si è votato il 9 e 10 giugno. Questo l'esito elettorale: su 1.435 voti validi, la Fiom ne ha ottenuti 542 (il 38 per cento), eleggendo tre delegati; seguono la Uilm Uil con 441 voti (due delegati), la Fim Cisl con 271 voti (due delegati) e il Fismic con 181 voti (un delegato).

Il risultato, dichiarano il responsabile nazionale automotive Fiom Cgil Michele De Palma e il segretario generale Fiom Cgil Modena Cesare Pizzolla, conferma "la tendenza di questa tornata elettorale, la prima in cui sono presenti tutti i sindacati dopo l'avvento del modello Marchionne, con la nostra lista saldamente al primo posto nella scelta delle lavoratrici e dei lavoratori Fca-Cnh". L'esito del voto alla Ferrari, aggiungono i due sindacalisti, è "particolarmente significativo perché viene da una fabbrica caratterizzata da una grande professionalità, sottolineando quanto sia critica e difficile la condizione di lavoro, anche in uno dei luoghi simboli del 'made in Italy', dove vengono prodotte vetture di altissima qualità. Il voto, inoltre, lancia un chiaro e semplice segnale alla direzione di Fca, che non può permettersi di non riconoscere il sindacato maggiormente rappresentativo: dovete trattare con noi”.