Continua a dare segni di miglioramento il superindice dell'Ocse che a ottobre sale a 100,7 punti (+0,1 punti). Leggermente più forte (+0,2 punti) la crescita dell'indicatore per l'Eurozona dove si conferma il “cambiamento positivo” in Francia e Italia.

Per il nostro paese, in particolare, l'indice sale a quota 101,1 con un miglioramento rispetto a ottobre 2012 del 2,55%, la crescita più forte fra le principali economie mondiali. Fra le economie emergenti cresce solo la Cina, anche se su base annua il bilancio resta negativo (come per India e Brasile).

La ripresa economica in Italia “è più vicina”, ma bisogna intervenire per riassorbire la disoccupazione. Lo ha detto, commentando i dati Ocse, il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, a margine del Consiglio Ue sull'Occupazione.

“Dopo l'aumento del clima di fiducia delle imprese e delle famiglie e dopo l'avvio dell'attività di questo governo, anche altri indicatori stanno crescendo”, ha sottolineato il ministro. Ma, ha aggiunto, “abbiamo naturalmente la necessità di rafforzare questa ripresa perché da sola non riuscirà a riassorbire tutti i disoccupati, i sottoccupati e gli inattivi italiani". In questo senso, ha concluso, “la Garanzia Giovani, che ci consentirà di spendere circa 1,5 miliardi di euro nel biennio 2014-2015, può effettivamente produrre un cambiamento importante”.