Bisogna fa ripartire la produttività dell’economia italiana con 'interventi a tutto campo', a partire dalla riforma dei contratti e passando per il mercato del lavoro, il fisco e i servizi locali. Lo ha detto il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, candidato alla guida del centrosinistra, in una intervista al Sole 24 Ore. Illustrando i punti della sua agenda economica, Chiamparino spiega che la 'leva cruciale è quella contrattuale. Servono linee guida nazionali leggere e generalissime, al cui interno articolare meccanismi che puntino sulle specificità di comparto e di area, per far crescere i salari in modo più differenziato, e più collegato ai risultati che si riescono a raggiungere. Per ottenere questo scopo occorre riscrivere in modo condiviso la legislazione industriale'.

Quanto alla vicenda dei tre operai della Fiat di Melfi, Chiamparino giudica un 'errore' il comportamento dell’azienda, 'perché c'è una sentenza e va attuata, almeno fino a quando non venga ribaltata dal successivo grado di giudizio', ma non è un 'pretesto' di Marchionne per dimostrare l'impraticabilità degli investimenti in Italia: 'se fosse alla ricerca di pretesti ne avrebbe già trovati mille'.