Si è svolta oggi in Fiom a Cornigliano (Genova) la conferenza stampa per denunciare la pesante situazione in due storiche aziende cittadine: Poseico (ex Ansaldo Componenti) ed Eca Sindel. Entrambe le aziende hanno annunciato in questi giorni l’apertura della procedura di licenziamento collettivo: la Poseico lascia a casa 9 dipendenti su 31, mentre la Eca Sindel ne lascia a casa 14 su 29. La Poseico di Sestri Ponente produce diodi conduttori e impianti di potenza per il settore ferroviario, navale ecc., mentre la Eca Sindelsi occupa di simulatori navali e per addestramenti civili e militari della marina.
"Nel primo caso – affermano le tute blu – l’azienda ha giustificato il licenziamento con la chiusura di una linea produttiva (anche se in queste ore è arrivata la disponibilità della stessa azienda a un accordo sindacale per attivare incentivi all’esodo su base volontaria), mentre nel secondo l’azienda lamenta di avere commesse poco remunerative". La richiesta sindacale è quella di attivare un periodo di cassa integrazione per i dipendenti dichiarati in esubero in modo da traguardare questo momento di difficoltà.
"Queste situazioni nel settore metalmeccanico sono solo le ultime di tempo - prosegue la Fiom genovese -. Negli ultimi mesi abbiamo dovuto assistere molti lavoratori di aziende in difficoltà, quasi sempre aziende facenti parti di grandi gruppi internazionali. Il sospetto è che le aziende preferiscano licenziare per poi magari assumere altra mano d’opera a basso costo una volta ripresa l’attività a pieno regime".
Il sindacato chiede quindi alla politica e alle istituzioni "di svolgere la propria parte che è quella di creare politiche del lavoro che incentivino le imprese ad investire sul territorio ma che a fronte di tale disponibilità si impegnino a creare buona occupazione". Intanto mercoledì prossimo i dipendenti di Eca Sindel sciopereranno con presidio a Sestri Ponente davanti all'azienda.
AGGIORNAMENTO DEL 31 GENNAIO 2018
All'indomani della conferenza stampa del 29 gennaio, e come preannunciato nell'articolo, per il caso della Poseico è stato raggiunto un accordo. "Si precisa – scrive oggi, 31 gennaio, l'amministratore delegato dell'azienda, Filippo Vaccaro – che la trattativa sindacale e relativa procedura risultano essere già concluse con accordo individuale di tutti i lavoratori coinvolti che, per esattezza, sono inferiori ai numeri da voi riportati. Non è stato dichiarato alcuno sciopero e non è presente alcun presidio davanti all'azienda avendo tutti i lavoratori trovato un accordo con l'azienda. Le motivazioni semplicisticamente riferite ad 'una chiusura di una linea produttiva' non riportano quanto realmente accaduto. Inoltre – conclude la nota – si contesta integralmente qualsiasi timore della Fiom in merito alle eventuali intenzioni dei Poseico".