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A novembre 2012 il tasso di disoccupazione in Italia resta ai livelli più alti dal 1999, all'11,1% (stesso dato di ottobre), mentre quello giovanile segna un nuovo record assoluto, al 37,1%. Lo dicono i nuovi dati Istat che confermano in pieno l'emergenza occupazionale in Italia.
Gli occupati sono 22 milioni 873 mila, in diminuzione dello 0,2% sia rispetto a ottobre (-42 mila) sia su base annua (-37 mila). Il tasso di occupazione, pari al 56,8%, è in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e invariato rispetto a dodici mesi prima.
L'occupazione maschile cala dello 0,2% in termini congiunturali e dell'1,5% su base annua. L'occupazione femminile cala dello 0,2% rispetto al mese precedente, ma aumenta dell'1,7% nei dodici mesi. Il tasso di occupazione maschile, pari al 66,3%, diminuisce rispetto a ottobre di 0,2 punti percentuali e di 0,9 punti su base annua. Quello femminile, pari al 47,3%, cala di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali, mentre cresce di 0,9 punti rispetto a dodici mesi prima.
Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 641mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 37,1%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,0 punti nel confronto tendenziale.
In aumento anche gli inattivi,dello 0,3% rispetto ad ottobre 2012 (+39 mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,1%, in crescita di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 1,2 punti su base annua.